Pur di affossare il Napoli hanno dovuto evocare Mazzarri: missione compiuta

L’ALBERO DEI GUFI - Dopo settimane a parlare di secondo posto e record di vittorie è arrivata puntuale la mazzata di Palermo. Ma anche Roma e Juventus hanno poco da ridere…
  • di Lucio Fava del Piano

    Tanto tuonò che piovve. Dopo settimane di rincorsa a chi la sparava più grossa, pronosticando un Napoli pronto per il secondo posto, per un pensierino al primo, la Coppa Italia già in tasca, l'Europa League a portata di mano, finalmente i gufi sono riusciti nel loro intento.

    La carta vincente, visto che il generico parlare di secondo posto non sortiva effetti, è stata l'evocazione di un ex allenatore del Napoli. Quello, per intenderci, che al momento risiede a San Vincenzo, si dedica alla pesca e per questa terribile attività percepisce un assegno di qualche centinaio di migliaia di euro al mese emesso dalla Banca di Jakarta.

    Tra i "motivi importanti" che secondo Dario Sarnataro avrebbero dovuto spingere gli azzurri a violare il Barbera, ad esempio, c'era il fatto che "il Napoli non vince cinque gare di fila in serie A” dal terzo campionato del sunnominato mister (cosa che ha detto anche il nostro Boris Sollazzo, ma a Radio Kiss Kiss). Sempre in tema di record da raggiungere, Marcello Altamura segnalava sulle pagine di Cronache di Napoli che "vincendo in Sicilia, centrerebbe un poker di vittorie consecutive in trasferta, un’impresa mai riuscita prima nella storia azzurra. Neppure lo squadrone dell’epoca d’oro di Maradona era riuscito nell’impresa di vincere quattro volte lontano dal San Paolo".

    Tuttonapoli.net puntava invece al record assoluto di vittorie in trasferta, spiegando che "l’anno scorso, i partenopei ne ottennero dieci. Sinora, la squadra di Benitez ha vinto sei volte lontano dal San Paolo, la stessa quota di un anno fa alla terza giornata di ritorno". E il Roma invitava il Napoli a proseguire sulla strada tracciata da dicembre, ricordando che "il punto più basso stagionale si è toccato in casa del Milan. Poi la vittoria contro il Parma ha fatto ritrovare il sorriso prima di andare a giocare la Supercoppa".

    Insomma, le premesse per il tracollo stavolta c'erano veramente tutte, e la consolazione è che per quest'anno contro il Palermo - 6 gol subiti e un punto fatto in due partite - non dovremo più giocare. La consolazione, ma non l'unica consolazione. Guardando in casa d'altri, infatti, si scopre che accade quasi di peggio. Ad esempio a Roma, dove il Corriere dello Sport domenica mattina titolava gongolante "Ciao Napoli! La Roma vuole il +7" (ma come, si guardano alle spalle, ma non correvano per lo scudetto?). O a Torino, dove l'account ufficiale della Juve twitta un pensiero di Morata "Non abbiamo visto la Roma. Noi dobbiamo solo pensare a vincere stasera". Infatti.

     

    Condividi questo post