di Alessio Capone
Al 15'comincia a passarmi il mal di testa, ma Farfael me lo fa tornare subito. E questa volta non per una brutta uscita. Lazaar. Dai 40 metri. Mai vista una roba così.
Dopo 6' dal gol, al primo errore di Stirinic da quando è a Napoli, parte un contropiede che Bolzoni conclude a lato. Strinic, va bene che è Carnevale, ma nun me fa' sti scherzi.
Nel tunnel, Compagnoni e Marchegiani avevano detto che mai il Napoli di Benitez ne ha vinte cinque di fila.
De Guz continua a tirare un maniera stranissima. Secondo me con il nuovo anno si è rimbambito e continua ad indossare le scarpe al contrario, la destra sul sinistro e viceversa. È l'unica spiegazione plausibile.
Il migliore dei primi 30' è Marechiaro, nonostante diversi errori in appoggio.
35' Quaison da il via ad un contropiede velocissimo e chirurgico che Vazquez conclude in rete. Cinque di fila non le abbiamo mai vinte. E Strinic ci sta dando una mano in tal senso.
Mio papà chiede la sostituzione di Higuaín al 42' perché troppo nervoso. Io chiedo una qualsiasi medicina o pozione per lui e per tutti i tifosi come lui che ad ogni momento di difficoltà smantellerebbero tutta la squadra. Con il loro spirito a Doha già all'8' tutto era finito e non c'era niente da fare.
Fine primo tempo.
Complice un erroraccio di Farfael abbiamo consegnato coraggio e primo tempo ad un Palermo sugli scudi, ma per niente irresistibile.
Intervista di Lazaar a bordo campo: "Questo tiro lo provo spesso in allenamento". Secondo me è lui il vincitore morale del Festival di Sanremo: con "Mi allenavo per i tiri e invece erano un rinvii" di Dybala-Lazaar, dirige il maestro Iachini, canta...Lazaar! Ma vattela a pija 'n der....
Intanto mio padre continua: "Dai Alessio, se arriviamo terzi è già buona". Io quando i tifosi fanno così non li sopporto proprio. Smantellano tutto in quattro minuti. Speriamo di salvarci papà, speriamo di salvarci.
Sono nervoso e non ho più mal di testa. "Cià dai guardiamo il festival e non se ne parla più". E alè. Piccoli Corbo blaterano sul divano.
Secondo tempo.
"Palermo! Palermo! Palermo!"
L'urlo dei vecchietti dalla tribuna mi riporta ad un calcio che non esiste più. Quel calcio in cui anche squadre come Carpi e Frosinone avevano diritto di partecipare.
8' esce Hamsik per un colpo. Sembrava in palla. Peccato.
Io non posso credere che siamo sotto due a zero con questa squadra. Ma stiamo giocando davvero male. Ma male male male.
Rigoni. 3 a 0. Pazzesco.
Gabbiadini. È il terzo gol consecutivo. Crederci è difficile, però.
Ho una domanda seria. Ma che cazzo è successo a Jorginho???
Finita.
In pratica su tre occasioni hanno fatto tre gol. Nel senso che il primo non è da considerarsi occasione e ne hanno avuta un'altra sventata da Farfael. Meglio dimenticare in fretta questa nefasta Palermo.
Considerazioni a margine, dopo aver scambiato opinioni con varie anime azzurre.
Lo scorso anno perdemmo a Bergamo nello stesso identico modo. Solo che non c'erano Rafael e Lopez, a giocare. Dunque cercare il capro espiatorio credo sia attività inutile e ingannevole. Questa squadra, la squadra di Rafel Benitez, allenatore che amo e che mi auguro rimanga a lungo sulla nostra panchina, ha dei passaggi a vuoto preoccupanti e che ancora non sono stati risolti.
Parlare di turnover sciagurato e inutile perché è più importante il secondo posto porta con sé, a mio avviso, una serie di letture sbagliate.
Anzitutto non è turnover quello visto a Palermo. Britos e Jorginho sono gli unici "non titolari" scesi in campo. Solo che Britos ha giocato la terza partita consecutiva, e nemmeno troppo male, il mister lo vede in forma e lo ha schierato ancora.
Inoltre, come ricordato più volte nelle conferenze stampa, l'obiettivo è quello di coinvolgere tutti per non arrivare morti sulla spiaggia, per poter nuotare fino alla fine della stagione e ritrovarsi con fiato e obiettivi da raggiungere a fine stagione.
Infine, giocarsi l'Europa League è fondamentale per il nostro processo di crescita, per le motivazioni dei calciatori e, soprattutto, perché provarci davvero potrebbe garantirci l'ingresso diretto nell'Europa che conta con un trofeo in bacheca che accrescerebbe l'autostima e la voglia dei nostri beniamini. Vincere aiuta a vincere e raccogliere figuracce in europa per garantirsi il secondo posto (come accaduto due stagioni fa) non ci aiuterebbe a crescere nemmeno nel coefficiente uefa, quello che guardiamo solo in sede di sorteggi e che ogni volta ci mette nella condizione di svantaggio che si concretizza in gironi di fuoco, dove 12 punti magari nemmeno sono sufficienti per il passaggio del turno.
Noi di Extranapoli, concedetemi di sdrammatizzare, dopo la telefonata di fuoco di Lotito, siamo entrati in possesso di intercettazioni che tra poco terranno banco su tutti i giornali, una telefonata tra Bigon e il designatore arbitrale Nicchi che vi riportiamo testualmente di seguito.
Bigon: "Pronto, ciao mamma sono io, butta la pasta che arrivo"
Nicchi: "Guardi che sono Nicchi, rimbambito"
Bigon: "ah scusi, ho sbagliato numero, è che la M e la N sono vicine in rubrica, scusi."
(Ci tengo a precisare che stimo tantissimo Bigon e il suo lavoro)
A volte i baffi vanno spuntati, per renderli più forti e più belli. Dimenticare in fretta è caratteristica delle grandi, rialzarsi e ricominciare a correre ancora più veloci. Fortificarsi nelle difficoltà, non sfaldarsi, sono caratteristiche che ti permettono di vincere anche quando tutto sembra perduto, anche quando il cielo di Doha sembra non volerti sorridere.
Spalla a spalla adesso, ora, qui.
Adl Napoli, proprio un Napoli coi baffi. E se va bene a me, buon Napoli a tutti.
Forza Napoli.
Sempre, COMUNQUE e dovunque.