Napoli-Sassuolo: così si presenta la squadra di Di Francesco
di Maurizio Lombardi
Il Sassuolo di mister Eusebio Di Francesco proverà a mettere paura al Napoli, per sua stessa ammissione il tecnico dei neroverdi è di scuola zemaniana e quindi con uno spiccato senso offensivo.
Prova ne sia il trio offensivo: il più temuto è Zaza, di provenienza dalla Juventus e riscattato completamente dai neroverdi seppur con il diritto da parte della Juventus di riacquistarne il cartellino ad una cifra di 15 milioni di euro se l’offerta arriverà entro la chiusura della stagione e quindi il 30 giugno di quest’anno. In caso contrario il giocatore di origini lucane resterà legato al Sassuolo fino al 2019, ottima promessa del calcio italiano visto che a giugno compierà 24 anni.
Giovani anche gli altri interpreti dell’attacco neroverde con Domenico Berardi, classe 1994 e anche lui di scuola Juventus, giocatore ancora in comproprietà tra le due società visto il rinnovo nello scorso calciomercato estivo ma che sembra più probabile possa lasciare la società attuale, ed infine Nicola Sansone. Il coetaneo di Zaza è passato in estate al Sassuolo in uscita dal Parma, la società del patron Squinzi ha fiutato l’affare e ha portato sia lui che Chisbah a titolo definitivo nella rosa a disposizione di mister Di Francesco.
Come se non bastassero gli attaccanti in rosa, considerata la presenza in panchina anche di Floccari e Floro Flores, il Sassuolo nell’ultima finestra del mercato di gennaio ha provato a portar via dal Napoli Duvan Zapata. Stante la squalifica di Higuaìn invece, il colombiano se lo troveranno di fronte al San Paolo.
Con Vrsaljko che non sarà della partita per infortunio, Di Francesco avrà a disposizione la quasi totalità degli elementi da opporre al Napoli, ma la formazione titolare dovrebbe vedere davanti al portiere Consigli i due centrali Acerbi e l’ex azzurro Paolo Cannavaro, tenendo a riposo precauzionale Peluso che in settimana si è allenato a parte, nel ruolo di terzini invece dovrebbero andare Gazzola a destra e Longhi a sinistra, Magnanelli centrale di centrocampo con Taider e Missiroli ad agire in mediana con lui, in attacco sicuri di scendere in campo Zaza e Berardi.
Resta da sciogliere il solo dubbio sull’altro attaccante, se mandare in campo Sansone, anche lui alle prese con qualche problemino di natura fisica in settimana o se dare fiducia allo sloveno Lazarevic.