Napoli fai attenzione ai dettagli

Contro l'Inter qualcosa non ha funzionato al meglio, Sarri intervenga per tempo
  • di Nello Del Gatto

     

    Una grande squadra riesce a portare a casa anche le gare più difficili. Vuoi per bravura, vuoi per fortuna, vuoi per il combinato disposto di entrambi. La partita con l'Inter è stata proprio questo: l'unione di due essenziali ingredienti che fanno una grande squadra. Ma la gara con i nerazzurri, che a memoria hanno giocato la loro partita migliore, dimostrando quanto eccelso sia stato (fino ad ora) il lavoro di Mancini che ha messo in campo una grande squadra, ha fatto, per la prima volta, emergere i limiti caratteriali della squadra di Sarri. Certo, il Napoli è stanco, sempre gli stessi giocatori con qualche eccezione giocano tutte le partite tra campionato ed Europa League, a differenza di altri (Inter in testa) che hanno panchine lunghe anche se non hanno impegni extra campionato. Ma il crollo mentale del secondo tempo è inaccettabile per una squadra che punta all'innominato, alla "bestemmia" come ha detto Sarri nel post gara. Limiti che indicano al mister azzurro la strada maestra del lavoro nei giorni che verranno. Partendo dal presupposto che il gioco c'è, si deve lavorare sul carattere. Meno droni e più lettini da terapista. Con l'Inter, soprattutto quelli considerati i tenori (Higuain a parte), quelli considerati i migliori fino ad oggi "sono venuti meno nelle cuseture": se Jorginho ci ha provato e ha la scusante di essere stato messo in gabbia con l'animale più feroce, Koulibaly in più di una occasione ha fatto venire i brividi nella schiena a tutti, Reina in testa. Ci si aspetta un po' di più da Insigne ed Hamsik. Il primo pare debba essere stimolato: quando sa di avere Mertens sulla collottola, mostra più carattere. Il secondo è Godot. Arriverà. Qualche defaillance di troppo in difesa ieri ha fatto tornare alla mente scenari rafaeliti, dovuti soprattutto a cali mentali più che fisici. Sarri ha dimostrato in più di una occasione di essere pratico, realista, pragmatico insomma. Sa che se le vittorie del Napoli sono direttamente proporzionali ai silenzi del presidente, lo sono anche alla forza mentale dei suoi, che devono acquisire il giusto carattere di una squadra vincente. Lo stesso che ha dimostrato l'Inter ieri sera, ancor di più candidata alla "bestemmia". Ora comincia il peggio, perchè la piazza pretende ed è in primis quella che necessita l'analista, vivendo troppi sbalzi umorali. Se è difficile arrivare al vertice, mantenerlo è di più. Il Napoli può farcela. Deve.

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