L'ultima sfida di Seedorf

Il Milan guidato dall'olandese al primo vero esame del campionato
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    di Francesco Isabella

    Napoli-Milan non rappresenta soltanto la quarta gara di campionato della nuova era targata Seedorf, per i rossoneri si tratta del primo test affidabile per capire se i timidi entusiasmi suscitati dal rendimento delle ultime settimane siano giustificati. Sì perché l’avvicendamento tra Allegri ed il tecnico olandese ha portato con sè delle novità rilevanti ed il mercato di gennaio ha fatto il resto. Honda, Rami, Essien e l’ultimo arrivato Taarabt hanno sicuramente aumentato il valore della rosa, valore che comunque rimane al di sotto dello standard a cui il Milan aveva abituato i suoi tifosi negli ultimi due decenni. L’arrivo di Seedorf ha portato alcuni cambiamenti tattici già visibili in questa fase embrionale della sua gestione tecnica. Un pressing più alto fin dall’area avversaria, un possesso palla più incisivo, un gioco più verticale. Ma lo stesso Seedorf dopo l’inopinata sconfitta contro l’Udinese, costata al Milan l’eliminazione dalla Coppa Italia, ha dichiarato di non poter fare miracoli. 7 punti in tre partite di campionato sono un buon viatico, ma il modo a volte rocambolesco in cui sono arrivati, basti pensare all’ultima trasferta di Cagliari, testimoniano la fragilità rossonera. Per questo la partita del San Paolo rappresenta uno spartiacque, al contempo ultimo treno o quasi per rimanere vicini alla zona Europa League e test cruciale prima della durissima partita di andata degli ottavi di finale di Champions League contro l’Atletico Madrid.

    In difesa davanti ad Abbiati dovrebbe esserci la coppia centrale tutta transalpina Rami-Mexes con De Sciglio ed Emanuelson ai lati. A centrocampo potrebbe esordire Essien al fianco di De Jong, con l’alternativa Muntari, mentre per il terzetto offensivo da affiancare a Balotelli ci sono più incognite, a causa delle precarie condizioni fisiche di Kakà ed Honda. A sostegno di Balotelli potrebbero schierarsi Montolivo, Robinho ed il neo acquisto Taarabt. L’impressione però è che Seedorf proverà a recuperare fino all’ultimo almeno Kakà. Pronto ad entrare Pazzini, la cui assenza in questi mesi si è fatta sentire. Pazzini che fra l’altro è stato l’ autore del gol vittoria a Cagliari.

    Un Milan che arriva dunque al big match del San Paolo con alcune incognite, ma anche con più fiducia rispetto a poche settimane fa.

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