di Lucio Fava Del Piano
Fino a domenica pomeriggio era tutto un parlare di "aggancio al secondo posto, almeno per una notte", dalla stampa napoletana ai salottini tv del prepartita. Poi è bastata una partita persa, con un Benitez monosillabico, per scatenare il tiro al Rafa. E per una volta i gufi, pur essendo carnevale finito, si sono travestiti da avvoltoi.
A cominciare da Sky, con Massimo Mauro - l'ambasciatore della Juve in tv - che definisce "disonesto parlare dell'arbitro in una gara come questa", prima di lanciare la sua profezia/speranza: "magari darà le dimissioni o De Laurentiis lo manderà via". E anche Mario Sconcerti legge le (poche) parole di Rafa come presaghe di "un suo addio a fine stagione".
Ancora in zona tv, anche Ciccio Graziani - che come allenatore non è andato oltre il reality-flop Campioni - ha avuto da ridire, con il suo "perché sei venuto ai microfoni se non vuole parlare?", cui Benitez ha risposto laconico di essere "libero di non rispondere".
Non ci vanno leggeri neanche i competentissimi telecronisti tifosi di casa nostra. Per Raffaele Auriemma "assumersi ogni tanto qualche responsabilità non sarebbe sbagliato", sulla stessa linea Carlo Alvino, secondo cui "Benitez ha le sue colpe", prima fra tutte quella di non aver schierato Gabbiadini titolare.
Il premio oscar della bava alla bocca va però - e come ti sbagli - alla Gazzetta, che invece di pensare alle miserie di Milan e Inter (un punto in due nel weekend) scatena la caccia all'epiteto più forte con cui etichettare Benitez: "parole pietose" si legge oggi sulla rosea, "ha perso la testa" twitta Luca Calamai, 4,5 è il voto in pagella, "Ventura mata Benitez" il titolo dell'on line a fine gara.
E oggi i giornalisti rosei fanno a gara a prevedere futuri difficili per il Napoli, per Alberto Cerruti "si parlava di corsa al secondo posto ma deve invece guardarsi le spalle", mentre sul giornale si legge "il Napoli finisce fuori strada, voleva spaventare la Roma e ora, invece, è costretto a guardarsi le spalle".
Insomma, in mancanza di Inter e Milan, al momento in lotta per il nono posto, vanno bene anche Lazio e Fiorentina. Tutto, purché non il Napoli.