La PlayNapoList di Napoli–Atalanta 2-1
di Raffaele Calvanese
C’è stato il finale al cardiopalma, c’è stata l’illusione che la Roma potesse perdere a Genova, c’è stata la doppietta del Pipita, c’è stata la pioggia a maggio, c’è stato un grande pubblico. Ci sono stati tutti gli ingredienti per rendere una partita all’apparenza normale come una serata da ricordare, un altro passo verso la fine di una stagione indimenticabile.
The Cure – Prayers For Rain
Preghiere sotto la pioggia. Si perché pare sia maggio, ma solo sula carta. Non c’è ancora nulla di sicuro, nemmeno più le mezze stagioni, figuriamoci se noi potevamo già avere in tasca la qualificazione diretta alla Champions Leauge. Contro l’Atalanta solita mole di gioco, solita voglia inesauribile che spesso, a volte troppo, si infrangono sul portiere o lontane dallo specchio. Poi la pioggia lava via anche le paure e il risultato arriva, meno rotondo di quanto meritavamo, ma tant’è, ce lo teniamo stretto così.
The Doors – Love me two times
Forse se in Spagna non giocassero senza le difese il Pipita avrebbe già la scarpa d’oro in tasca. Lo score recita 32 gol in 33 partite. Ieri sera il pubblico avrebbe potuto tranquillamente cantargli “Love me two times” come i gol che il nostro centravanti ha messo a segno stendendo gli orobici. Un rullo compressore, la metafora di questa stagione del Napoli, nei suoi momenti positivi e nelle sue cadute. Dipendenza? Forse si, ma chi non vorrebbe dipendere da un giocatore come il Pipita.
Vampire Weekend - Cousins
I cugini rossoblu stavano per farci un regalo, ci avevamo quasi sperato perché vedere il Genoa passare in svantaggio, per poi pareggiare e rimontare la Roma era davvero cosa gradita alla nostra classifica. Invece come al solito quando qualcosa può andare storta per noi lo farà. Siamo la profezia che si autoadempie di noi stessi. La speranza e la certezza è che insieme alla squadra ed al nostro Mister quest’anno riusciremo ad andare oltre noi stessi e le nostre paure, mancano pochi, decisivi passi.
Michael Jackson – Thriller
Quanti di noi dopo un’intera partita passata ad attaccare si aspettavano il finale thrilling? Ecco, appunto. E il gol dell’Atalanta a dieci minuti dalla fine è un po’ la metafora di quanto siamo bravi a viverci sotto stress ogni momento della nostra storia calcistica. Forse senza quell’ansia non ci piace, non ci sarebbe gusto. Poi lo chiederemo ai nostri fegati a fine stagione. Intanto, per fortuna, il gol subito da Reina non ha avuto effetti sul risultato finale, tranne, forse farci tremare e pregare ancora più forte.
Skid Row – I Remember You
3 Maggio 2014. Noi non dimentichiamo. Questa è una ferita ancora aperta non soltanto per I tifosi del Napoli, ma per lo sport in Italia. Non cerchiamo vendette, soltanto giustizia, per ritornare a un calcio diverso da episodi simili. Ciro vive ancora in ognuno di noi.
Bonus Track
Kasabian – Underdog (con la collaborazione di Antonio Moschella)
Lo hanno già detto “la favola del Leicester”?
Ecco loro sono il classico esempio di “underdog”. Quelli capaci di fregarsene della scritta “Mind the Gap”. Forse potremmo anche citare Modugno a proposito dell’impresa di ranieri e soci “Penso che un sogno così non ritorni mai più” o forse no, speriamo tutti che storie del genere possano ripetersi, magari in Italia, magari a Napoli.