L’albero delle aquile di Lazio-Napoli

“Non sarà facile” è stato il tormentone che ha accompagnato la squadra di Sarri fino alla sfida dell’Olimpico: a Billy Costacurta va il premio “sfera di cristallo” della settimana!
  • di Lucio Fava Del Piano

    Parola d’ordine: non sarà facile.

    La breve vigilia di Lazio-Napoli è facilmente sintetizzabile in quelle tre parole, a metà tra il mantra e il leit motiv in tutti i pronostici, le previsioni, le dotte analisi del giorno prima, le scaramanzie camuffate e le frasi buttate lì a caso.

    E quindi, ok, non sarà facile. Ma perché? Per Rino Cesarano del CorSport le “insidie” nascono dal fatto che “le riserve” laziali “scenderanno in campo con molta motivazione”. La profezia di Nando Orsi - uno che contro il Napoli ha preso gol anche da calcio d’angolo - era invece che “l’assenza di Hysaj potrà pesare” contro Candreva, Anderson e Keita. E Giuseppe Papadopulo ci teneva a ricordare che "la Lazio ha dato la dimostrazione che con squadre di una certa levatura sa ottenere ottime prestazioni portando a casa risultati importanti”. “La Lazio è capace di qualsiasi impresa”, era invece la sentenza di Angelo Gregucci.

    E non erano stati i soli. “Ricordiamo che in casa ha perso solo due partite”, ammoniva lo scaramantico Auriemma, mentre Carlo Verna parlava semplicemente di “partita molto difficile”, un gradino sotto Igor Protti prevedeva una “gara equilibrata”, Massimo Ugolini di “partita delicata" e Andrea Agostinelli metteva in guardia dalle “incognite" del turno infrasettimanale. E poi vanno citati Monica Scozzafava e la sua "Lazio che ha delle individualità importanti, è in ripresa” e Gigi Cagni che prevedeva un tentativo di Pioli di “imporre ritmi alti”.

    Proprio Pioli, che da giorni rimuginava sui cinque golletti rimediati all’andata, in conferenza stampa si era forse lasciato andare un po’ troppo. Partendo dall’assunto che nessuna gara “è proibitiva” e che “mettere in difficoltà l’avversario è nelle nostre corde”, aveva dettato la linea tattica: “non dobbiamo dare punti di riferimento, dobbiamo giocare in ampiezza, tra le linee e in profondità”. E poi "bisogna essere compatti e bloccare i rifornimenti per l'attacco. Bisogna avere i tempi e gli inserimenti giusti, ma anche il Napoli ha i suoi punti deboli”.

    A quanto pare era stato anche convincente. Il suo portiere, Marchetti, si caricava dicendo "sappiamo che non è semplice ma non è impossibile”, Il messaggero titolava “Sogni di rivincita” e la Gazzetta evocava un Klose che "cercherà di dare un altro dispiacere al super-bomber del Napoli” dopo la finale degli ultimi mondiali. Aveva soprattutto convinto Billy Costacurta, granitico nella convinzione "che il Napoli possa incontrare delle difficoltà stasera con la Lazio. La Juventus potrà trovarsi avanti in classifica alla fine delle gare di stasera”.

    A lui, per acclamazione, il premio “sfera di cristallo”. A noi, che abbiamo visto il Napoli passeggiare sulla Lazio, la sensazione di tante parole al vento.

     

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