AAA regista cercasi. Disperatamente

E’ dai tempi di Gaetano Fontana che il Napoli non può contare su uno specialista in mezzo al campo. Ecco perché la querelle tra Zeman e Benitez nasconde un fondo di verità
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    di Domenico Zaccaria

    Ridatemi Gaetano Fontana. Ma proprio lui, quello della promozione dalla C alla B, mica Mascherano o Gonalons. Tanto, per un motivo o per un altro, giocatori di questo calibro difficilmente arriveranno. A Napoli un regista manca dalla stagione 2005-06: un’eternità. Eppure De Laurentiis dovrebbe essere un esperto in materia. Da lì in avanti i tentativi di piazzare un uomo d’ordine in mezzo al campo sono stati pochi e sfortunati: Bogliacino, nella prima stagione in serie B, era stato preso con quell’obiettivo ma finì per essere avanzato da Reja dopo poche partite; e alcuni anni dopo la giovane promessa Cigarini fece una fine peggiore, relegato al ruolo di panchinaro fisso prima da Donadoni e poi da Mazzarri. Già, un altro che in mezzo al campo, ai piedi buoni, ha sempre preferito i polmoni. Il problema è che da dieci anni a questa parte il centrocampo del Napoli, in qualunque serie militasse e indipendentemente dalla guida in panchina, ha sempre potuto contare su tanti muscoli ma su poco fosforo. “Al Napoli manca un regista, uno che dirige, che smista palloni. Così lo deve fare Koulibaly che però sta lontano dagli attaccanti, lo fa da ultimo uomo”, ha rimarcato Zeman alla fine del 3-3 di domenica scorsa. Difficile, se non impossibile, dargli torto. E infatti la replica di Benitez (“io preferisco sempre parlare della mia squadra e non degli altri”) è stata piccata nella forma ma non è entrata nella sostanza del problema. Allo stesso Jorginho, che a Verona faceva lo smista-palloni, sotto il Vesuvio viene richiesto un lavoro diverso. Con Mazzarri in panchina, il più delle volte era Cannavaro a impostare (?) con lanci lunghi; ora è Koulibaly, che preferisce provare a giocare la palla a terra; ma il risultato è lo stesso: il gioco del Napoli raramente passa per il centrocampo. Ecco perché, senza sognare l’arrivo di un grande regista da un top club europeo, basterebbe Gaetano Fontana per dare a Benitez un’alternativa in mezzo al campo; un’alternativa di gioco, sia ben inteso, non semplicemente di uomini. Peccato che dal 2008 abbia smesso di giocare.  

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