La mia prima volta in curva B
di @CuoreAzzurr0
Napoli Juventus 30 Marzo 2014.
Una data che porterò nel cuore con me come quella storica del 20 Maggio 2012. Stessa avversaria stesso risultato. Ai tempi ero in mezzo ai tifosi juventini e dovetti starmene zitto. Ma questa è un’altra storia.
Questa volta ero in Curva B. La prima volta per me in Curva B ed ero emozionato come un bambino.
E visto che la partita l’avete vista tutti, visto che i commenti sulla partita li avete letti tutti, visto che la diatriba e i calcoli della serva su chi ha speso di più li avete fatti tutti ho deciso di raccontarvi chi di voi porterò in questo mio ricordo.
Il ragazzo che mi ha chiesto gli spicci per il biglietto. “Ciao Giovane scusa se disturbo” ha esordito cosí. Credo di essere stato uno dei pochi a fermarsi infatti ha subito sottolineato la cosa con un “si vede subito che sei un giovane brillante che ti sei fermato”.
Mi ha anche chiesto dove avevo il biglietto e ha apprezzato la scelta della Curva B. Ci siamo congedati con un buona partita e un Forza Napoli.
E in coro entrambi abbiamo detto “Sempre”.
Ora non so se ha poi usato quei soldi per entrare a vedere la partita. Caro giovane con il quale ci siamo incontrati se hai usato quei soldi per qualsiasi altra cosa spero ne sia valsa la pena. Veramente.
I due tifosi del Borussia in Curva B. È un destino infame il mio. Tifo Napoli e sono nato e cresciuto al nord. Quindi quando vado a San Siro soffro tantissimo e non esulto. I commenti li faccio a bassa voce. Che non si sa mai. (Poi puntualmente non ce la faccio più e mi lascio andare incurante della mia incolumità e di chi mi accompagna). Quando vengo a Napoli un po’ intimidito dal mio accento da Bauscia parlo il meno possibile. (Ma anche qui poi puntualmente mi lascio andare… tanto lo so che mi volete bene).
Ma di fianco a me c’erano due ragazzi molto silenziosi e dai lineamenti non proprio mediterranei. Hanno saltato, urlato, cantato anche se non so bene cosa con noi. Poi nell’intervallo qualcuno ha chiesto e abbiamo scoperto essere due ragazzi tifosi del Borussia venuti a tifare con noi. Stima immensa.
Ora non so cosa avete capito di quello che stava succedendo. Ma so che vi siete divertiti ed emozionati con noi.
Il signore non vedente in Curva B. Ad un certo punto quasi per caso ho visto che c’era un signore non vedente seduto in Curva B. Quando ho realizzato il suo stato ho avuto un’esplosione di rispetto. Un tifoso del Napoli che nonostante l’impossibilità di vedere la partita viene a tifare, urlare, cantare e soffrire con tutti gli altri.
Non so se leggerà queste righe. Ma sappia che per lei ho una stima infinita.
Il ragazzo che mi ha ospitato a Napoli. Che chiamerò, per rispetto della sua privacy, con il nome di fantasia Daniele. Daniele è nato e cresciuto a Napoli. Ma tifa Juventus. E prima che iniziate con i vari cori “Napoletano Juventino ti schifano a Napoli e pure a Torino” sappiate che è già giustamente vessato dai suoi amici.
Ecco Daniele ha passato due giorni e spiegarmi che in fondo è una partita che conta pochissimo, che gli vanno bene tre risultati su tre etc etc etc.
Daniele io lo so che non ti andavano bene tre risultati su tre. Io lo so che non ti andavano bene due risultati su tre.
Ora, Daniele, io non lo so a che ora hai spento il tuo cellulare domenica sera. Ma tanto so che dovrai riaccenderlo prima o poi…