Ho visto Altomare e Olive
Di Gianmario Mariniello
Tifo Napoli da quando son nato. E mi ricordo quei dannati pomeriggi a guardare Altomare e Olive che si passavano la palla tra di loro, che la passavano indietro, che la passavano di lato. Che taluorno! Un incubo!
Me li ero dimenticati. Rimossi, più correttamente. Mi sono ricomparsi davanti agli occhi nell'ultima partita. Erano loro. Altomare e Olive. Avevano cambiato look. Uno con la zella e l'altro addirittura con la cresta. Sono tornati, noooo. Pensavo fossero gli effetti della mia astinenza da nicotina che dura da un mese. Purtroppo no. Era tutto vero. Erano Inler e Hamsik. Lenti come due napoletani la sera post cenone. Timidi come due adolescenti al primo appuntamento con una bella femmina. Impauriti come quando ti scoppia la bomba di Maradona sotto il palazzo a Capodanno.
Mamma mia quante gliene ho dette. Poi ho smesso. Gridavo troppo e in trasferta - qui a Roma - non bisogna esagerare. Mi son calmato: ho ri-pensato a Olive e Altomare. E ho smaltito subito l'intossico post-Samp. Poi ho visto Ferrero. E ho pensato che abbiamo scansato bei fossi. E che gli incubi veri son passati da un pezzo. Caffè, grazie. Senza sigaretta.