Napoli-Trabzonspor 1-0, il pagellone
Rafael 6, Mesto 6, Henrique 6,5, Britos 6, Ghoulam 6,5, Inler 5, Jorginho 5,5, Callejòn 6,5, De Guzman 7, Mertens 6,5, Higuain 6
Zapata 6, Gabbiadini s.v., Hamsik s.v.
La partita più lenta del mondo. A un certo punto i ritmi erano così compassati che siamo tornati indietro nel tempo. Il Napoli segna all'inizio grazie alla prima sfortunata conclusione di Callejòn che non va in porta (alla fine dei suoi 75 minuti avrà collezionato 3 miracoli del portiere turco e un palo esterno) e a De Guzman che con il piattone la mette dentro a porta vuota. Poi Higuain vorrebbe segnare ma persino Mesto non gliela passa, Callejon vorrebbe metterla dentro ma anche quando gliela passano la spara sul portiere, pure a Ghoulam viene la fantasia di tentare la conclusione e se fosse durata qualche minuto in più c'era il rischio di vedere pure una rovesciata di Britos.
La partitella del giovedì di solito viene giocata con più verve, ma anche in un'amichevole mascherata si può scorgere quel barlume di rinascita di Mertens: due lanci straordinari e una conclusione molto bella parata dal numero uno avversario ci fanno ben sperare. De Guzmàn ordinato ed efficace fa il suo e regala la vittoria, in difesa Henrique si impegna per tutti mentre gli altri pensavano fosse una cena in piedi.
Per fortuna i soliti noti non ci deludono. Inler sbaglia un poker di passaggi come solo lui sa fare, Jorginho cerca il premio Oscar nella parte del fantasmino Casper, Rafael fa una bella parata su un turco in fuorigioco e nel secondo tempo ci regala la solita uscita demenziale, che ovviamente si tramuta nell'unica occasione del Trabzonspor.
Si doveva vincere per il ranking Uefa e così è stato. E ci siamo anche goduti Benitez che fa da secondo a Pecchia.
E ora tutto è possibile.
(Francesco Albanese, Boris Sollazzo)