Il valore della memoria
di Francesco Albanese
Parli con Vittorio Filace e davanti a te non hai semplicemente un accanito tifoso azzurro ultrasettantenne. No, Vittorio è molto di più. C'è stato un tempo in cui non bastava digitare due parole su Google per scoprire chi avesse segnato in quella partita o da che squadra provenisse quel dato centrocampista: nel secolo scorso per possedere queste informazioni, superflue o fondamentali che fossero, non c'era altra via che farsi un proprio archivio. Vittorio Filace è andato ben oltre. Il suo amore per il Napoli lo ha portato a collezionare una quantità indecifrabile di giornali, riviste, album, poster e gadget vari che gli dovrebbe valere come minimo il titolo di "Archivista Azzurro" honoris causa. Non smetteresti di ascoltarlo Vittorio. La sua memoria fa invidia ai moderni motori di ricerca, con la differenza non trascurabile che le notizie in suo possesso sono vita vissuta in prima persona.
Gioie poche, dolori tanti, collezionati sin dall'adolescenza quando per 25 lire acquistava le copie de "Il Mattino". L'archivio di Vittorio è anche una piccola storia dell'editoria locale, testimonianza di giornali gloriosi ora scomparsi come "SportSud" e "Lo Sport". Sono innumerevoli le "chicche" che emergono due esempi: c'è il poster che celebra il secondo scudetto con un Berlusconi in lacrime, ma anche articoli che celebrano le imprese di Jeppson. Un tesoro che fino ad oggi era consultabile soltanto da Vittorio e che ora Extranapoli potrà condividere con i suoi lettori grazie alla creazione di un'apposita rubrica. Vi confessiamo che tutto ciò stava per essere perduto per sempre. Vittorio sa però che ora il suo archivio, la fatica di una vita da tifoso, è in buone mani e noi non possiamo far altro che ringraziarlo pubblicamente.
Sarebbe bello che anche la Società Sportiva Calcio Napoli si ricordasse di lui, magari invitandolo una domenica in Tribuna Posillipo. La memoria, la nostra forza. Grazie Vittorio.