Amarcord Napoli-Torino: una rimonta tricolore
di Francesco Albanese
Questa è la storia di un bivio, quello che (per fortuna) il Napoli imboccò verso la giusta direzione domenica 5 ottobre del 1986.
La squadra di Ottavio Bianchi aveva finalmente completato il suo percorso di crescita. La perfezione l'avrebbe raggiunta appena una ventina di giorni dopo con l'acquisto di Ciccio Romano. Come in molti ricordano la stagione del primo scudetto iniziò tra più di qualche ombra. La più minacciosa fu senza dubbio l'eliminazione al primo turno della Coppa Uefa in casa del Tolosa, maturata per giunta con l'errore decisivo dal dischetto di Maradona. Inevitabile allora che l'arrivo del Torino di Radice creasse più di un' apprensione. A peggiorare le cose ci si mise pure il vantaggio granata firmato da Sabato. E' in quel momento però che il campionato del Napoli prese una piega diversa. Un' altra formazione si sarebbe potuta sciogliere, non quella però. La determinazione di arrivare fino in fondo sta tutta in un' immagine: la sforbiciata con cui Salvatore Bagni arpiona il pallone del pareggio.
In una domenica in cui Maradona non aveva iniziato al meglio ci pensò il guerriero col numero 4 a suonare la carica e a far capire che l'incubo di Tolosa era ormai ale spalle. Fu quella una giornata particolare per Bagni che si vide mostrare da Lanese un incomprensibile (una volta tanto) cartellino rosso. Gli altri eroi del giorno furono Ferrara e Giordano. Il difensore mise a segno una delle sue due reti stagionali, mentre al bomber di Trastevere toccò l'onore del sigillo finale. Un bersaglio quello del Torino che Giordano avrebbe centrato anche nella gara di ritorno in un memorabile 0-1. Ma questo è un altro amarcord.
Ps questo il box office di quei giorni http://boxofficemojo.com/weekend/chart/?yr=1986&wknd=40&p=.htm