Mertens fa la differenza, Higuain ormai è un idolo: il pagellone

Napoli-Sampdoria vista con i voti dei nostri extrabloggers (due dei quali schierati sui gradoni del San Paolo). Il piccolo grande Dries sembra Careca. E Insigne merita una dedica "degregoriana"
  • Tania Sollazzo - Rafael 6; Maggio 6 Fernandez 6,5 Albiol 6 Reveillere 7; Inler 5 Dzemaili 5,5; Callejon 7 Mertens 8 Insigne 7; Higuain 7. Armero 6,5; Zapata sv; Radosevic sv; Benitez 7.
    Finalmente  Benitez ha fatto giocare Mertens 90 minuti e la differenza è netta! Squadra più veloce e molto più offensiva, qualche egoismo di troppo nel primo tempo ma poi nella ripresa l'attacco ha iniziato a giocare guardandosi e cercandosi. Peccato per Insigne ma "il ragazzo si farà anche se ha le spalle strette"... Bravi ragazzi niente carbone per voi ma solo cioccolata dolce come questa vittoria! Avanti Napoli

    Boris Sollazzo e Domenico Zaccaria dai gradoni del San Paolo - Rafael 6+; Maggio 6, Raul Albiol 6,5 Fernandez 6 Reveillere 6; Inler 5 Dzemaili 6; Callejón 6 Mertens 8,5 Insigne 5; Higuain 7. Armero 6; Zapata 6; Radosevic s.v; Benitez 7.
    Un Napoli vincente, e tanto basta. Fa bene Rafa a puntare su un sempre più indispensabile e inesauribile Dries Mertens: al di là della pregevole doppietta, è stato uomo squadra per grinta, corsa e lucidità.
    Rafael merita un più in pagella per i 150 minuti di imbattibilità e per quello che ora come ora sembra il suo unico vero talento: un discreto fondoschiena. Dopo la parata di faccia sul tiro di Guarìn contro l'Inter, questa volta spinge con lo sguardo la palla a battere su ben tre legni. Dietro sono sempre disattenti, ma almeno questa volta non giocano per la squadra avversaria e Raul Albiol si risparmia gli spaventi soliti. A centrocampo Dzemaili fa il suo e purtroppo anche Inler: nel senso che è imbarazzante e inutile come accade da troppe settimane. Callejón fa il Crippa, Dries come detto sembra Careca, Insigne è ostinatamente involuto e impreciso come il peggior Arturo Di Napoli. Gonzalo ancora una volta gioca per la squadra, più di quanto lei faccia per lui: l'assist per il belga, che ci porta sull'1-0, è tanto efficace quanto delizioso. Il suo gol è l'esultanza finale sotto la curva B: incita il suo pubblico, sempre più idolo del San Paolo.
    Efficaci Radosevic e Zapata, Armero fa un tempo schizofrenico: nei primi 5 minuti crea due occasioni pericolose, ma a favore dei doriani, e rischia di farsi fischiare contro un rigore, poi specialmente in fase propositiva mostra anche un paio di discese degne di lui. In tutti i sensi.
    La Sampdoria è poca cosa, per nostra fortuna, e così portiamo in cascina tre punti necessari.
    Ora sempre e solo forza Edy Reja!
     

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