Le pagelle di Napoli-Verona
Francesco Albanese
Doblas 6,5; Maggio 6 Henrique 6,5 Britos 6 Ghoulam 6, Jorginho 6,5 Dzemaili 6, Callejòn 7 Mertens 8,5 Insigne 7, Zapata 7. Radosevic 6, Zuniga 6,5 Lasicki sv. Benitez 7.
Il Napoli chiude come meglio non potrebbe per la gioia dei piccoli fans assiepati nei Distinti. Callejòn tocca quota venti gol così come predetto in estate da mago Rafa, ma è tutto il congegno che gira alla perfezione. Il Verona senza più velleità fa il resto. Fa un figurone pure Doblas, ma è Mertens che continua ad impressionare. Con il Mondiale alle porte e il terzo posto ormai già conquistato si getta su ogni pallone come se da quello dipendesse l'esito dell'intera stagione. La sua prestazione è un concentrato di tecnica, tenacia e pure sana follia: in almeno un paio di contrasti rischia seriamente di farsi male. Bene anche Insigne. Lui le motivazioni le ha tutte. Non centra il successo personale, ma la sua prestazione lo avvicina un po' di più a Brasile 2014. Citazione anche per Henrique che sembra far parte di questo gruppo ormai da anni e non da pochi mesi. La cinquina agli scaligeri ha un valore relativo, ma dimostra che questa squadra ha carattere e mentalità. Insomma i presupposti per un 2014-15 ancora migliore ci sono tutti e ora buone vacanze Napoli, te le meriti.
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Errico Novi
Doblas 6.5; Maggio 6, Henrique 7, Britos 6, Ghoulam 5.5; Jorginho 7, Dzemaili 6; Callejon 6.5, Mertens 7.5, Insigne 7; Zapata 7; Radosevic 6.5; Zuniga 6; Lasicki 6. Benitez 6.5.
A un certo punto del primo tempo è tornata in mente la radiocronaca di Antonio Fontana in un Inter-Napoli giocato esattamente 25 anni fa: era la partita che avrebbe laureato i nerazzurri campioni d'Italia, ma la cominciammo alla grande, con un meraviglioso gol di Careca e il radiocronista dell'epoca che a un certo punto esclamò: “E il Napoli sembra una squadra brasiliana...”, con la voce rotta dall'emozione, non si sa se per l'estasi o il rimpianto. Sì, stasera abbiamo dato l'impressione di essere piuttosto brasileiri, anche se di fronte non c'era una corazzata. Piace pensare che i ragazzi di Benitez abbiano voluto dare la precedenza ai piccoli tifosi sugli spalti, e al dovere di farli tornare a casa felici. Siamo belli, non c'è dubbio: 104 gol sono un'enormità, 78 punti pure. E quando si è così "belli" può essere più difficile diventare anche "possibili". Aspettiamo e intanto ci godiamo qualche conquista: Henrique che sa fare benissimo il suo mestiere vero, Jorginho che ha qualità, tocco, personalità e forse ha bisogno solo di un po' di forza fisica in più, Mertens che è capace di qualsiasi iperbole, Callejon che ne ha fatti 20 sul serio, Insigne che è bellezza allo stato puro e ripiegamenti generosissimi, Zapata che è un giocatore ricco di virtù ancora non emerse completamente. Speriamo di trovare gli incastri giusti per rafforzare una squadra già ottima in molti dei suoi protagonisti. Mettere assieme ragazzi così non capita tanto facilmente.