Il Pagellone di Slovan Bratislava-Napoli
Gli azzurri in Slovacchia trionfano grazie a un Marek Hamsik che in patria rinasce e regala un gol di opportunismo e un assist al bacio per Higuain, appena entrato al posto di Duvan Zapata, autore di una buona prestazione. E ora il Torino!
Rafael 5,5, Maggio 5,5, Koulibaly 6,5, Britos 6,5, Ghoulam 6, David Lopez 6, Inler 5,5, Mertens 5,5, Hamsik 7,5, De Guzman 5, Zapata 6
Callejon 6, Higuain 6,5, Mesto 6
Benitez 6,5
(Francesco Albanese, Tania Sollazzo, Dario Bevilacqua, Boris Sollazzo)
Parliamoci chiaro, lo Slovan Bratislava, in crisi in campionato, non era uno scoglio insormontabile. Ma di questi tempi conta solo vincere e il Napoli incamera tre punti fondamentali per il prosieguo della competizione europea, ora come ora l'obiettivo principale della squadra. Nonostante lo 0-2 all'inglese, però, si vedono i soliti difetti. Pur rimanendo importante la vittoria in un match in cui si aveva tutto da perdere e poco da guadagnare, è inevitabile rilevare come alcuni singoli vivano ancora un momento molto difficile. Rafael, ad esempio, pur essendo imbattuto da più di 200 minuti, appare incerto e si fa fatica a capire perché Rafa Benitez non abbia provato Mariano Andujar tra i pali. Probabilmente il mister voleva confermargli la fiducia per non perdere quello che rimane, comunque, il nostro numero uno. Nelle uscite è troppo indeciso, in porta non dà sicurezza, come dimostrano i frettolosi rinvii di un buon Koulibaly. Sorprende ancora Britos (un nuovo caso Gargano? Speriamo), tra i migliori come a Sassuolo, mentre sulle fasce cambiano gli interpreti ma non le performance: Maggio è a scartamento ridottissimo, Ghoulam fa qualcosa di buono in avanti ma ha frequenti amnesie dietro. David Lopez fa il suo: a volte non ti accorgi nemmeno che è in campo, ma in questo Napoli vuol dire che almeno non compie errori madornali. Accanto a lui Inler sembra il solito, svagato e mai decisivo. Davanti ulteriore bocciatura per De Guzman e, purtroppo, anche per un Dries Mertens che, forse, è nel suo peggior periodo da quando gioca in azzurro, nonostante la bella traversa presa nel secondo tempo. Marek Hamsik, invece, mostra di gradire non poco l'aria di casa e torna a livelli mazzarriani: un gol di rapina e un assist perfetto per il Pipita gli valgono la palma del migliore in campo. Al centro dell'attacco Zapata fa legna e tiene alta la squadra, concedendosi anche un paio di folate alla Weah. Poi lascia il posto al titolare, Gonzalo Higuain, che impiega solo 47 secondi a metterla dentro, forse sfruttando anche il lavoro del compagno che aveva sfiancato i centrali slovacchi. Torniamo a Napoli con la porta inviolata e tre punti, come da Sassuolo. Va bene così, ora tutti concentrati sul Torino dell'ex Ventura.