Solo tre sufficienze. E siamo fin troppo generosi. Ma è giusto rendere merito a Gargano, Zapata e a Callejòn. Almeno loro provano a impegnarsi. Per il resto, siamo di fronte a un Napoli semplicemente scandaloso. E non lo affermiamo per i quattro punti in classifica, ma perché ora si è arrivati a non onorare più una maglia. Una maglia che lei, sì, si merita di più.
Rafael 4,5, Henrique 4,5, Koulibaly 5, Raul Albiol 4,5, Ghoulam 5, Inler 4,5, Gargano 8, Callejón 6, Hamsik 5,5, Mertens 4,5, Zapata 6,5
De Guzman 5, Higuain 5,5, Insigne s.v.
Benitez 3
(Francesco Albanese, Errico Novi, Tania Sollazzo, Boris Sollazzo, Dario Bevilacqua)
Non si vince dopo aver avuto due gol di vantaggio. In casa. Non si vince dopo essere andati sul 3-2 alla fine del primo tempo. In casa. Non si vince contro una diretta concorrente. In casa. Non si vince mai. In casa. Se non avessimo segnato con De Guzman al 95' a Marassi, ora saremmo penultimi.
Serve dire altro? Oggi abbiamo giocato due contro undici: Gargano era ovunque, Zapata sempre nello stesso posto, ma quello giusto. Benitez fa dei cambi demenziali, non riesce a dare un filo di imprevedibilità a una squadra che ormai persino il Tuttocuoio saprebbe leggere tatticamente, non sa neanche motivare i suoi ragazzi che nei momenti peggiori, in panchina, se la ridono. Loro, perché noi piangiamo lacrime amare. Non ci hanno dato due rigori? Sticazzi. Sul nostro primo gol c'era un fuorigioco e, se vogliamo essere sinceri il Palermo meritava la vittoria. Koulibaly segna un gol e ne fa fare due, Henrique fa rimpiangere Maggio, Ghoulam fa sembrare Britos un campione. Qui tutti ci chiediamo se Raul Albiol abbia giocato. Inler è pleonastico, Callejón avrà fatto una dozzina di scatti senza che i compagni lo vedessero, Mertens sembra il peggior Michu. Hamsik ci prova, ma non ha la fiducia nostra, dei compagni e neanche ce l'ha in se stesso. De Guzman entra e non ci fa capire né quale sia il suo ruolo, né quale sia il suo sport. Higuain entra ma non se ne accorge nessuno, Insigne forse doveva essere inserito prima ma non è che lo dimostri poi così tanto.
Ora rischiamo la serie B, non possiamo nasconderci questa amara verità. E allora, con la morte nel cuore, diciamo che forse serve un allenatore che sappia evitarla.
Sempre forza Napoli, sempre. Ora e comunque.
