Quel gran genio di Gonzalo
di Francesco Albanese
Otto minuti tanti ne sono bastati a Higuaìn per spazzare via tutte le critiche piovutegli addosso finora e spingere l'Argentina alle semifinali.
Del resto a Napoli abbiamo imparato a conoscere certi tratti caratteriali del Pipita: lui è soprattutto uomo da grandi sfide. Dategli la Champions league e vi spaccherà le porte, speditelo su un campetto di provincia per un mesto anticipo del sabato alle 18 e saranno dolori. Per carità, il talento che gli ha trasmesso papà Pipa è tale da fargli estrarre il coniglio dal cilindro anche contro un Sassuolo qualsiasi, ma guai ad esagerare.
Il nostro ha respirato l'aria del Monumental, ha espugnato la Bombonera con un gol di tacco (!) ed ha trasformato il Bernabeu nel suo giardino di casa. Insomma uno così va stimolato in continuazione e per fortuna a Napoli le sollecitazioni non mancano. C'è da fare una remuntada con la Roma in coppa Italia? No problem. Bisogna vincere a San Siro dopo quasi 30 anni? Ecco fatto. Arrivano i vice campioni d'Europa? Non hanno scampo.
Caro Pipita per questo ti abbiamo amato subito, solo una cosa ti chiediamo: l'anno prossimo ci toccherà tornare a Empoli dove mai abbiamo realizzato la miseria di un gol. Se ci riuscissi entreresti nella leggenda, vedi che puoi fare.
Ps rivedi il gol di Higuaìn contro il Belgio http://www.ole.com.ar/mundial-2014/Ganar-volver_0_1169283294.html