Napoli il mercato è ottimo, anche se...

De Laurentiis conclude con successo la campagna trasferimenti, ma manca il salto di qualità
  • di Dario Bevilacqua

    Diciamolo subito: il Napoli ha fatto un ottimo mercato. Per almeno tre ragioni. 1) La rosa allenata da Sarri è composta da due squadre di grande livello. Finalmente ci sono i ricambi! E anche con un turn over del 100% il “Napoli 2” non sfigurerebbe. 2) A centrocampo sono stati acquistati giocatori giovani, ma di grande talento e di personalità: Rog, Zielinsky e Diawara sono il centrocampo del futuro e presto raggiungeranno il livello dei titolari Hamsik, Jorginho e Allan. Che intanto rimangono e crescono, di anno in anno. 3) Le scelte sono coerenti con la filosofia, il modulo e la visione calcistica dell’allenatore. Cosa manca? Diciamo subito anche questo. Un grande nome in grado di far fare il salto di qualità. Non solo sotto il profilo tecnico, ma anche caratteriale e morale. Manca un grande trascinatore, in attacco o in mezzo al campo, che risolva da solo le partite, che non molli mai fino all’ultimo secondo, che sappia usare il mestiere se la squadra sta soffrendo. Di giocatori così, però, ce ne sono pochi. Ancora di più se hai un budget limitato. Specialmente in termini di ingaggio. Ancora di più se il tuo giocatore più forte ti abbandona all’improvviso sul finire di luglio. Su questo bisogna essere clementi con De Laurentis. Era difficile fare più di così. Certo le contraddizioni non mancano: perché spendere 30 milioni per Maksimovic e non per Herrera?

    Torniamo alle note positive. Il mercato del Napoli è assolutamente positivo perché, malgrado tutto, De Laurentiis è riuscito a mantenere intatta l’ossatura della squadra. Non era facile far coincidere l’equilibrio di bilancio e le continue richieste di aumento che giungevano da più parti. A oggi, c’è solo Insigne a essere scontento (le questioni relative a Koulibaly, Hysaj, Albiol, Gabbiadini, Callejon sembrano essere risolte o in via di risoluzione). Ma anche per il folletto di Frattamaggiore si troverà un modo per accontentare tutti. E intanto c’è un Mertens in grande forma. Veniamo ai ricambi (il “Napoli 2”). In difesa le fasce laterali sono ancora un po’ sguarnite (ma non dimentichiamo la possibilità di comprare uno o due terzini a gennaio), ma al centro siamo copertissimi, con addirittura 5 centrali di qualità. Tutti intercambiabili. Se Reina ci regala un ultimo anno a grandi livelli la difesa è migliorata. Anche perché i titolari hanno un anno in più di esperienza e di affiatamento. A centrocampo, oltre ai titolarissimi, abbiamo un terzetto straordinario di giovani, che hanno dalla loro pieni buoni, dinamismo e una maturità precoce. Sono pronto a scommettere su una grande annata di Zielinsky (già lo si è visto con il suo ingresso, decisivo, contro il Milan) e, se avrà il giusto spazio, sicuramente di Rog. In attacco, finalmente anche Callejon ha il suo sostituto. Quel Giaccherini preso a un prezzo bassissimo, che sarà molto utile.

    La coppia Milik-Gabbiadini è un po’ una scommessa, ma il polacco ha già mostrato una grande qualità e il tormentato Manolo darà anche lui il suo contributo, non avendo davanti un mostro sacro che non può essere messo in panchina. Il mercato è ottimo in senso assoluto, lo è meno in senso relativo. La Juve si è rinforzata (ma attenti perché a centrocampo ha cambiato tanto, non ha trovato un sostituto di Pogba e bisogna vedere come girerà il reparto finché sarà orfano di Marchisio), così l’Inter; e se la Roma non avesse fatto harakiri col preliminare di CL avrebbe potuto permettersi acquisti importanti, tali da renderla superiore al Napoli. Bisognerà vedere come si comporteranno le dirette concorrenti. Certo è che il mancato arrivo di un grande bomber preoccupa: in questo De Laurentiis è stato ingenuo. È vero che chi ha tradito lo ha fatto nel peggiore dei modi, ma il Presidente doveva essere più pronto. E forse con maggiore rapidità si poteva riportare a Napoli quel grande campione che se ne è andato 3 anni fa, che adesso tutti rimpiangono e che in questa squadra farebbe faville. Ma il mercato ora è questo. Il Napoli può essere ambizioso e anche sognare. Anche se per quel salto di qualità manca ancora qualcosa.

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