di Domenico Zaccaria

Abbiamo sognato Mascherano e Lavezzi e invece siamo in ansia per la chiusura delle trattative per Michu e Lucas Leva. E mentre i due argentini si giocheranno la finale della Coppa del Mondo in Brasile, il Napoli si ritrova oggi a Castelvolturno con un solo volto nuovo: Koulibaly. D’altronde lo avevamo ribadito più volte proprio su questo sito: per gli azzurri sarà un mercato difficile, e questo per almeno quattro fattori. Per lo scarso appeal del campionato italiano, per l’oggettiva difficoltà di rinforzare una rosa di buon livello, per il Mondiale brasiliano e per il preliminare che non dà la certezza della Champions. Tutto vero, ma diciamocelo chiaramente: al momento siamo un po’ delusi. Per le telenovelas che si trasformano in soap opera (Mascherano prima, Gonalons poi) e per un certo immobilismo – o almeno questa è l’impressione – che blocca alcune operazioni in uscita (perché rinunciare ai 5 milioni offerti dalla Russia per Britos?) e impedisce di acquistare giocatori di valore a parametro zero (ma a noi Alex, Menez e Cole facevano proprio schifo?). Al momento la situazione è questa: via Reina, dentro Andujar e Koulibaly. Il Napoli si è indebolito. Certo, il mercato è lungo e bla, bla, bla, ma non dimentichiamo che fra poco più di un mese c’è un preliminare di Champions da giocare e da vincere a tutti i costi. Rimandare ogni acquisto di “peso” a fine agosto - e, si spera, a qualificazione acquisita - può rappresentare un vantaggio economico ma è certamente un rischio dal punto di vista tecnico. Anche perché la Juventus (Morata e, pare, Iturbe) e la Roma (Cole, Ucan e Keita) si stanno dando da fare, e non poco, e anche alle spalle del Napoli si muovono l’Inter (Vidic e Dodò, con M’Vila a un passo) e il Milan (Alex e Menez), mentre la Fiorentina di quest’anno avrà Gomez e Rossi sin dalla prima giornata. Insomma, se Benitez pensa che Koulibaly, Michu e Lucas Leva siano utili alla causa, noi non possiamo che benedirne l'acquisto. Ma da tifosi ci aspettiamo qualcosa di più.