Il pallone rotola anche alle Seychelles

Un arcipelago da sogno, spiagge incantevoli, ma il calcio ha fatto lo stesso breccia
extranapoli

di Francesco Albanese

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Dieci squadre di prima divisione, 194esimo posto nel ranking Fifa, la sua federazione è stata fondata nel 1979 e solo nel 1986 è stata riconosciuta dalle autorità calcistiche internazionali. Benvenuti alle Seychelles, arcipelago incantevole dell'Oceano indiano, estremità orientale del continente africano. Certo non deve essere semplice scegliere di correre dietro un pallone quando nasci in un paradiso terrestre come questo, dove nel tempo libero ci si sdraia su una delle meravigliose spiagge che frotte di turisti popolano per 365 giorni all'anno. Il clima non aiuta. L'alto tasso di umidità scoraggia gli sforzi prolungati e rappresenta un'ulteriore tentazione per cercare riparo all'ombra di una palma, magari stando attenti che non precipitino in testa le noci di cocco (sono numerosi gli incidenti, anche mortali, che ogni anno si verificano proprio per questo bizzarro motivo). In ogni caso il virus del pallone ha attecchito anche a queste latitudini nonostante chi voglia praticare questo sport abbia a disposizione campi malandati sui quali è già difficile restare in piedi, figurarsi superare un avversario in dribbling.

Nella capitale Victoria lo stadio è stato realizzato grazie al fondamentale contributo della federazione francese, l'impianto ha una capienza modesta ed è destinato anche ad attività extra calcistiche: per esempio durante la settimana il terreno di gioco viene trasformato in una rumorosissima palestra all'aperto a disposizione dei ragazzi della zona.

A Praslin, la seconda isola per estensione delle Seychelles, c'è un appuntamento fisso per gli amanti del football: ogni giorno alle 17,30, quando il sole si avvia al tramonto, una folta comunità di appassionati locali, con indosso maglie dei più noti club inglesi e spagnoli, si dà appuntamento nel mini stadio che sorge accanto al commissariato di polizia per sfidarsi a colpi di tackle. Se ci si ferma ad assistere alla partita, si fatica ad individuare l'esatta composizione delle squadre: la policromia la fa da padrona, un po' come avveniva quando da bambini si giocava nel parchetto sotto casa (per chi ce l'aveva un parchetto). Il modo d'interpretare la gara è molto africano: tattica zero, corse inarrestabili e tanto vigore fisico. Dilettanti si dirà e invece questo è il modo di giocare anche da parte dei “pro”. La conferma arriva da Nicole, un tassista 35enne dell'isola di La Digue, con un passato da centrocampista nella prima divisione locale (la nostra serie A). Nicole ammette che il livello del calcio “seychellois” lascia alquanto a desiderare come contenuti tecnici. “Si corre e ci si picchia” dice e subito dopo alza la gamba destra del pantalone per mostrare la caviglia martoriata dagli infortuni che lo ha costretto ad appendere gli scarpini al chiodo.

Nei suoi pensieri c'è solo la famiglia ora, anche se ad osservare attentamente il taxi qualche dubbio resta. Srotolata sul cruscotto fa bella di mostra di sé una sciarpa del Barcellona, la squadra del cuore di Nicole che però si rivela un esperto raffinato di tutto il calcio internazionale. Confessa di essersi munito a casa di uno speciale impianto satellitare che gli permette di non perdersi un match di Liga e Premier League, ma anche di Bundesliga e Serie A (“Napoli? Is a good team” sentenzia). Quasi un secondo lavoro per lui, peraltro molto dispendioso considerate le tre ore di fuso orario: in pratica se da noi una partita finisce prima delle 23, il povero Nicole è costretto a restare sveglio fino all'una e mezza di notte e oltre!

Un occidentale in crisi di astinenza da calcio ha difficoltà a restare aggiornato se si trova alle Seychelles. Certo su internet si può reperire ogni notizia, ma non v'illudete di guardare qualche partita in streaming: la velocità di connessione su queste isole è ancora troppo bassa. Se siete degli irriducibili sappiate che i casinò sono dotati di tv che trasmettono partite e così tra una roulette e una slot machine potrete esultare al gol della vostra squadra della vostra cuore, viceversa in caso di sconfitta potrete sempre puntare tutto sul rosso.  

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