Attenti al lupo

Secondo in Bundesliga, il Wolfsburg è l’ennesimo ostacolo sulla via di Varsavia
  • Di Antonio Moschella

    Dopo vari sorteggi favorevoli, giustamente l’urna di Nyon si è ricordata che il Napoli non è nato con la camicia ed ha assegnato agli azzurri il Wolfsburg sul cammino verso la finale di Varsavia. Per me il Siviglia è superiore, anche perché gioca in un campionato maggiormente competitivo e non ammazzato da un’unica e tirannica compagine. Ma è chiaro che i tedeschi, che comunque sono a soli 9 punti dal Bayern Monaco, sono una brutta gatta da pelare.

    Al di là dei vari nomi altisonanti in attacco come De Bruyne, Shurrle e Perisic, la forza della squadra della Wolksvagen risiede nel gruppo. Un 4-2-3-1 molto ordinato e di chiara matrice tedesca, che fa della condizione fisica la sua arma principale. Tuttavia, se prendiamo in esame l’eliminatoria con l’Inter, non stiamo parlando di una squadra irresistibile. I nerazzurri sono stati sbattuti fuori già all’andata per colpa di due paperacce di Carrizo, il ‘Rafael’ di Mancini.

    Il vantaggio di giocare il ritorno al San Paolo potrebbe essere anche la classica arma a doppio taglio. Sarà importante, dunque, giocare a viso aperto in Germania. Con due moduli speculari le due squadre offriranno spettacolo e non si studieranno più di tanto. Al Napoli il compito di attaccare dal primo minuto, perché se c’è una cosa che gli uomini di Rafa sono capaci di fare è andare in gol. E i gol in trasferta valgono doppio. Figuriamoci nella tana del lupo...

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