Sacchi: " Vi racconto Benitez"

Intervista in streaming all'ex ct. Extranapoli vi svela i passaggi più interessanti
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    di Massimiliano Riverso

    Per chi ama e segue il calcio, Arrigo Sacchi sta al mondo degli allenatori come Michelangelo sta a quello della pittura e in un'intervista streaming con nove blogger e giornalisti sportivi italiani, sponsorizzata dal portale di scommesse sportive Betclic, l'ex ct della Nazionale ha espresso il suo parere sul momento non proprio esaltante che sta passando il Napoli di Benitez: "Credo che il sogno di Benitez sia quello di avere a breve tempo una squadra che partecipi e conosca il calcio totale. gli azzurri non hanno ancora assimilato la filosofia del tecnico madrileno e ritengo ci siano degli attori drammatici che interpretano un copione comico, alcuni non adatti alle logiche del calcio totale."

    A culmine dell’hangout con Arrigo Sacchi, l’ex allenatore rivale storico dell’indimenticabile Napoli di Maradona, spiega come la Germania dopo un periodo opaco abbia imposto ai club professionistici la creazione di Acadamies per lo sviluppo dei vivai: "Otto nazioni in Europa hanno le Academies, dove dai 12 ai 18 anni i ragazzi studiano e lavorano in questi college legati ai club, e dove in una settimana fanno 20 ore di lavoro, ovvero quelle che nel nostro Paese si fanno in mese. Uno dei nostri limiti nei settori giovanili è il fatto di puntare prettamente al risultato, piuttosto che alla formazione del giocatore. In più l'Italia è un paese privo di pazienza, che non sa pianificare e forse sprovvisto di competenza. I teutonici – prosegue il responsabile del settore giovanile della Nazionale Italiana - hanno copiato il modello francese, la federazione teutonica ha imposto un protocollo a tutti i club professionistici, e ha aperto 14 centri in diverse città per coltivare talenti da portare successivamente nelle prime squadre. In Italia siamo lontani anni luce e nei nostri club manca una filosofia uniforme perché gli allenatori adottano diversi modelli di gioco nei vari settori che limitano la crescita e la capacità di apprendimento dei nostri talenti.

    Rispondendo poi a una domanda su chi fosse il miglior giovane italiano al momento, l'ex Mister di Fusignano ha bacchettato uno dei maggiori talenti della squadra allenata da Benitez: "Quello che ti riferisco oggi, non vale per il domani. L'anno scorso ti avrei risposto Insigne, oggi non lo direi perché ha perso brillantezza, gioia. Lorenzo è diventato un mestierante e non fa più le cose di una volta. Colpa di Benitez? No, colpa dei soldi e di un ambiente molto teso, e tu devi avere un equilibrio importante. Non può essere colpa del tecnico madrileno: “Rafa è un maestro del calcio, ti insegna a diventare protagonista."

    “Le nostre squadre quando vincevano erano protagoniste? Io mi ricordo il Napoli in una partita con il Real Madrid, dove Maradona fece per tutta la partita il terzino sinistro. Lasciamo perdere”, la conclusione al veleno di Arrigo Sacchi sul modello classico del calcio italiano.

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