di Alessio Capone
Nel week end ho visto Garcia boccheggiare davanti ai microfoni; ho visto un polacco tedesco portare in vantaggio la sua squadra, ma in fondo, diciamocelo, una squadra con prefisso S.S. e con dietro una tifoseria vagamente nazista, non poteva allungare in campionato con un gol di un polacco tedesco: sarebbe stato un insulto alla storia; e poi ho visto interisti esultare per la sconfitta della viola, per poter continuare a nutrire sogni Intertoto.
Minimo questa sera voglio vedere 11 cani rabbiosi con la bava alla bocca.
Giusto il tempo di entrare in casa dei miei e vedo Insigne capitano: mi illumino d'immenso. Iniziamo bene.
Si parte.
Tempo 3' e vedo Britos che si fa ammonire, ma il Britos di questi tempo non riesco nemmeno più ad insultarlo.
Tempo 6' e vedo Doveri fischiare a casaccio e non vedere angoli sacrosanti.
Tempo 8' e vedo il sole: Gonzalo.
Tempo 12' e vedo Ghoulam farsi prendere alle spalle come suo solito, aprendo così un'autostrada ad Eder: autogol di Albiol. Però non sento fischi. E questo mi piace. Finalmente.
Tempo 18' e mi tocca di sentire, per l'ennesima volta, i telecronisti Sky giustificare una chiamata errata su un fuorigioco: "Mah... forse, la gamba, era un incrocio, era difficile". No era facile: uno a uno e palla al centro. Questo è calcio.
Tempo 23' e vedo Mesbah scalciare Gabbiadini a gioco fermo. Questo invece è un calcio.
GOOOOOOOOOLLLLLLLL!!!
GABBIAAAAAADIIIIIIINIIIIIIII!!!
Tempo 30' e sento mio fratello urlare: "Un po' di culo anche a noi!"
E non si può sempre perdere con un tiro in porta subito. Anzi, senza nemmeno un tiro.
GOOOOOOOOOLLLLLLLLL!!
HIGUAÍN! HIGUAÍN! HIGUAÍN! HIGUAÍN! HIGUAÍN!
Combinazione con Gabbiadini da brividi.
Fine primo tempo.
Tempo 45' per vedere tutto il Napoli di Benitez. Una squadra capace di prendere gol senza subire un tiro in porta, una squadra splendida, intensa, convinta e spettacolare. Una squadra.
Secondo tempo.
GOOOOOOOOLLLLLLLL!!!!!
INSIIIIIIGNEEEEEEEEE!!!
Tempo 1' e vedo Insigne rubare palla, convergere e tirare a giro sul suo palo preferito: quello che anche un certo portiere tedesco conosce bene. Piangi ragazzo, piangi.
Tempo 8' e vedo Doveri graziare Britos su un fallo che poteva costare un secondo giallo.
Tempo 20' per vedere Gabbiadini lasciare il posto ad Hamsik e la Samp tentare qualche sortita offensiva ben controllata dai nostri.
GOOOOOOOOLLLLLLL!!!!
HIGUAÍN! HIGUAÍN! HIGUAÍN! HIGUAÍN! HIGUAÍN!
Tempo 35' per fare una doppietta e uscire dal campo.
Tempo 43' per vedere una fucilata di Muriel sotto la traversa: 4 a 2.
Finita.
Tempo 90' per veder il Napoli approfittare di tutti i risultati di giornata a suo favore. Siamo lì.
Tempo una stagione per vedere l'umorometro di una piazza schizzofrenica rimbalzare senza soluzione di continuità. È finita. No ci crediamo ancora. Benitez se ne deve andare. No rimanga. È finita. No ci crediamo ancora. Dopo la doppia sconfitta con le romane, nonostante un Napoli bello come quello di stasera, la tragedia sembrava consumata.
Tempo una stagione per assistere ad una vera e propria campagna (INDENGNA) contro Benitez. Gli hanno chiesto di ammettere di aver fallito a stagione ancora in corsa, hanno utilizzato contro di lui la sua metafora dell'arrivare a nuoto in spiaggia, gli hanno chiesto se alla spiaggia ci stavamo arrivando morti: siamo lì.
Io vedo dei ragazzi che hanno ancora colpi nelle braccia, li vedo recuperare bracciata dopo bracciata, colpo su colpo.
Sto vivendo una pagina di storia della mia squadra che non avrei mai pensato di poter (ri)vivere. Perché, in fondo, l'attesa per una semifinale europea ha un sapore nuovo, sconosciuto. E me la voglio godere tutta.
Altro che morti che arrivano in spiaggia: vedo una barca che va avanti colpo su colpo, perché è bella la barca di Abbagnale, ma anche quella di Benitez mi piace parecchio.
16 gol in cinque partite: proprio una media da contropiede all'italiana.
Adl Napoli, proprio un Napoli coi baffi. E se va bene a me, buon Napoli a tutti.
Forza Napoli.
Sempre, comunque e dovunque.
