Mazzarri è gia nella centrifuga
di Luca Ianni
Dove ci eravamo lasciati…?
Ah si, alla vigilia di Napoli-Inter e poi del derby, miracolosamente vinto con un colpo di classe di uno dei pochissimi giocatori che (forse) giocherebbe titolare nelle top 16 europee.
E’ passata molta acqua sotto i ponti, un po’ meno dei punti persi con le cosiddette “piccole”, ed è ora di vedere non solo o non tanto quello che è stato ma quello che potrebbe essere.
Iniziamo dalla tifoseria; inutile dire che la parte maggiormente ostile al tecnico ha il vento in poppa, imputando al tecnico responsabilità non solo tattiche, ma di gestione delle persone; vengono sminuzzate le conferenze stampa e le dichiarazioni per andare a dimostrare come Mazzarri incolpi i giocatori senza mai prendersi le responsabilità. Tutto è cominciato con la dichiarazione legata all’errata marcatura di Kovacic su non ricordo chi in relazione ad un goal della J**e, e da li non passa conferenza dove il tecnico non sia messo sotto accusa anche per il taglio di capelli.
Per dovere di cronaca, chi scrive pensa che l’Inter abbia una rosa scarsa, sconti sicuramente colpe da parte dell’allenatore, paghi una vendetta da parte dell’ambiente arbitrale che, nella sua pochezza tecnica, si accoda al Potere di turno che non è certo, quantomeno al momento, nerazzurro. Personalmente penso che un allenatore vada giudicato nell’arco di almeno due/tre anni, migliorando la rosa con giocatori funzionali al proprio gioco. Questo giusto per dar conto delle opinioni di chi scrive.
Ciò detto, torniamo all’ oggetto (misterioso) dell’articolo.
Bisogna registrare un salto di qualità nella questione stampa. Il tecnico di San Vincenzo, capace sicuramente di intessere buoni rapporti con l’ establishment del giornalismo sportivo nostrano (altra cosa rinfacciata da molti tifosi, stregati dalla “Prostitussione Intellectuale” del Vate di Setùbal), ha sempre goduto di buona stampa da parte dei giornali del gruppo RCS (parliamo ovviamente di Corsera e Gazzetta).
Ma dopo il 2-2 di Livorno qualcosa è cambiato; il buon Walter è entrato nel prelavaggio e poi nella centrifuga.
Che sia girata qualche velina in merito alla fine dell’avventura del buon Walter a fine stagione…?
I bene informati parlano di un partito pro-Sinisa e di un partito pro-Leonardo in società, ma ovviamente non vi sono conferme.
Ed il buon Eric in tutto ciò, che c’azzecca…?
Con il suo sorriso che dice tutto e nulla, potrebbe aver veramente deciso di giubilare il Misteh ( detto alla livornese) a fine stagione, mantenendo un profilo di fiducia per non destabilizzare l’ambiente e cercare di portare comunque a casa una sempre più intricatissima qualificazione in EL.
Certo, lui mister Mazzarri se l’è un po’ ritrovato, ma vorrebbe anche evitare di pagare tre allenatori nella stagione 2014/2015 [Mazzarri, Stramaccioni (credo sia ancora sotto contratto) e quello nuovo…].
Dalla Società non trapela comunque nulla, sono fortunatamente finiti i giorni delle dichiarazioni alterne dai marciapiedi dell’azienda di famiglia dove i giornalisti venivano imbeccati sulle contorte ed umorali vicende della Beneamata.
Quindi non ci resta che stare a vedere; l’Inter è una squadra abulica e, sinceramente, anche un po’ sfortunata; ricorda l’Arsenal raccontato in alcune stagioni noiose ed interminabili da Hornby in “Fever Pitch”.
Non ha né capo né coda, è in stato confusionale.
Ed è qui, caro Walter, che secondo me si gioca il tuo futuro: la rosa è mediocre, il tuo gioco non è mai stato scintillante ma non hai neanche gli interpreti giusti; ma almeno il carattere e la voglia in campo li pretendo, li esigo, li voglio vedere.
Altrimenti anch’ io, a malincuore, sarò costretto a pigiare, come diresti tu con una “g” scivolosa, il tasto della centrifuga.