La conferenza stampa di Rafa Benitez

Alla vigilia della gara col Palermo il tecnico del Napoli fa il punto sul delicato momento azzurro.
  • fonte tuttonapoli.net

    Ad Udine pochi tiri rispetto a Genoa e Chievo. Si può rinunciare a tutti e tre i trequartisti e non inserirli subito? "Abbiamo tirato meno, ma siamo arrivati in porta. Parliamo di due giocatori perchè Insigne può giocare. Higuain può darsi non fosse al 100% dal punto di vista fisico e c'era un giocatore diverso come Zuniga per palleggiare. Ma con l'ingresso di Callejon la gara è andata come noi l'abbiamo preparata per fare la differenza alla fine e vincere, ma abbiamo preso gol su un cross o forse neanche un cross perchè non so che palla era... la gara era sotto controllo, loro non arrivavano mai in area e l'ingresso di Calleion ha fatto subito la differenza ma poi è arrivato quel gol"

    12.58 - David Lopez e Michu sono ancora indietro. "Ho letto che fisicamente non è al meglio, ma lui invece è stato un portento. De Guzman è in ritardo, ma Michu ha giocato poco ma lui ha altre caratteristiche come l'inserimento, non certo il palleggio come Hamsik. Non sarà mai uno che in cinque metri fa la differenza, ma è un giocatore d'inserimento".

    Ritiene che la squadra sia più adatta ad una mentalità europe, quindi nel breve periodo, o può fare bene anche in campionato? "Con i parametri del Napoli abbiamo fatto un mercato che si adatta a quello che serviva al Napoli, con una rosa più equilibrata. Io approccio ogni partita per vincere, quando cambio 2-3-4-5 giocatori lo faccio per vincere, non perchè non mi interessa una competizione. Può darsi che sbaglio, ma se bocciamo subito i giocatori la rosa si accorcia, se invece cresce possiamo puntare a fare bene in entrambe le competizioni. Cosa significa fare bene? Se la Juventus fa 100 punti sarà difficile, se la Roma ne fa 90 è difficile, ma le altre sono lì. Ma non puntiamo a fare bene un anno, ma a costruire qualcosa. La realtà è che sempre le stesse squadre sono forti nei vari campionati, io ho vinto con le squadre che non hanno il fatturato più alto. La realtà è quella, ma non sempre accade quello e per questo io dico possiamo farcela..."

    12.52 - Problema di condizione fisica? Giro-palla molto lento e pochi movimenti che lei vuole. "La squadra sta bene secondo noi. Abbiamo cambiato gli uomini proprio per avere la stessa intensità. Il giropalla è lento, ma dipende anche dall'avversario, se pressa o resta basso. Una cosa è giocare con Jorginho, un'altra con Michu che è alto e quindi più lento ed è un giocatore più d'area di rigore".

    12.50 - Sul ruolo di Zuniga. "Secondo voi da esterno alto va dentro o attacca lo spazio? Lui converge, quindi Maggio ha fatto tanti cross. Certo, possiamo dire che non è andato bene, ma Zuniga ha buon palleggio ed è utile quando schieri due centrocampisti difensivi. Anche i cross, noi ne abbiamo fatti più di tutti in serie A. I numeri dicono che tante cose abbiamo fatto bene, così come dicono che abbiamo subito tre reti e dobbiamo migliorare, ma non sono 5 reti in una partita. Certo, non dobbiamo subirne nessuna, ma siamo sulla strada giusta. Ora col Palermo se vinciamo è tutto ok, se non vinciamo allora per forza s'è fatto male..."

    12.47 - I processi ti angosciano? "Sono convinto che la squadra sta bene e meritava di più, quindi sono tranquillo. Sento cosa dicono, ma non perdo la testa. Io devo essere ancora più tranquillo, ho letto anche di Jorginho quando lui non era disponibile. Io penso a lavorare su concretizzare di più, con tutta la mia passione e voglia di vincere. Siamo sulla strada giusta, ora dobbiamo vincere e lavorare ancora di più...".

    12.43 - L'anno scorso col turnover vincevi, le statistiche dicono che il Napoli è la squadra che tira più in porta, che fa più possesso nella metà campo avversaria. Cos'è cambiato rispetto ad un anno fa? Era un Napoli bello e divertente e c'era un clima diverso. "Io sono un uomo di calcio, mi piacciono i numeri che possono rinforzare quello che io vedo ogni giorno. Dicono qualcosa, ma non sempre tutto. L'anno scorso i nuovi, la Champions, il livello mostrato in Champions e la preparazione senza Mondiale cambia tutto. Ora dobbiamo recuperare la fiducia come accaduto con lo Sparta. Abbiamo perso due partite che meritavamo di vincere, il problema si gestisce con la testa e non con il cuore. Ora si dice che dobbiamo vincere per forza e poi in campo abbiamo fretta Abbiamo perso col Chievo, ma se Higuain segna quel rigore parliamo di una partita da 4-0, stessa cosa se Gargano o Callejon fanno gol domenica".

    Cosa si sente di dire ai tifosi? "I tifosi non sanno quanto siano importanti per noi. Permettono alla squadra di giocare con più fiducia e credo che sosterranno la squadra. Tutti insieme, spalla a spalla per andare avanti".

    12.40 - In ritiro disse che poteva cambiare modulo, perchè poi non l'ha fatto? "Noi abbiamo la nostra filosofia. Dicono che le altre squadre si adattano, ma io mica mi metto a specchio con lo stesso modulo, abbiamo il nostro modo di giocare, aggiustiamo un pò alcune posizioni e qualcosa abbiamo cambiato".

    12.33 - C'è fiducia? "I numeri sono chiari, io non ho visto Rafael ad Udine e questo dice tutto, è chiaro che dobbiamo essere concreti in attacco. Lavoriamo bene e se vinciamo una partita c'è fiducia in più. Turnover? Non so cosa sia, da quattro in poi è turnover? Perchè non cinque o sei? Schierando Insigne è un cambio? David Lopez è un cambio se Inler ha febbre? Decidete cos'è il turnover e poi discutiamo... c'è bisogno di fare dei cambi, ci riuniamo con il nostro staff e scientificamente facciamo il punto sulle condizioni fisiche per schierare quelli al 100%. Se un giocatore è stanco, ma ha un grande livello e comunque starebbe al di sopra del livello di chi sta in panchina allora lo schieriamo. Poi è chiaro, se vinciamo va tutto bene, altrimenti no. Vincendo si allunga la rosa, il traguardo è vincere alla fine o stare più in alto possibile e per fare questo c'è bisogno di cambi, per mantenere alto il livello dell'intensità ed evitare infortuni. Senza giocatori infortunati sarà più facile o meno fare strada?".

    E' stimolato dai nuovi dei possibili successori? "C'era scetticismo anche a Valencia, vincendo poi due titoli ed in Europa. L'importante è avere la squadra con la mentalità giusta, parlo con i giocatori e li alleno e so che siamo sulla strada giusta. Se non avessi i numeri di cosa ha fatto la squadra in questo inizio di stagione...."

    Hamsik unisce passato e presente, può essere fondamentale al di là del campo? "Ha fatto un inizio di stagione all'inizio dell'anno scorso, non ha fatto gol ma ha giocato benissimo. Era un pò affaticato, era un rischio farlo giocare ad Udine, ma sono soddisfatto ed è importante per noi".

    I numeri della difesa mettono in dubbio questo inizio di stagione. "L'analisi è facile, se siamo la squadra che tira di più in serie A significa che dobbiamo essere più concreti. L'anno scorso subivamo 10 ripartenze, ora l'Udinese non ha fatto un tiro in porta. Certo, dobbiamo trovare l'equilibrio tra le due fasi con maggiore concretezza".

    12.27 Ha sentito ADL dopo la sconfitta di Udine? "Sì, anche ieri ed è tutto ok. Siamo convinti che faremo una buona stagione, anche perchè meritavamo sicuramente di più in questo inizio ed i numeri sono favorevoli. I numeri vanno analizzati, al di là dei risultati. Siamo la squadra che tira più in porta della Serie A, siamo la squadra con più possesso in campo avversario. Abbiamo subito tre reti in tre partite, dobbiamo essere più concentrati sulle palle inattive e nella fase difensiva, su questo non c'è dubbio".

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