Il pagellone di Parma-Napoli

Un Napoli senz'anima cade in Emilia e dice addio ad ogni speranza di rincorsa al secondo posto
  • ilmattino.it

    Reina 6, Henrique 5,5, Fernandez 5,5, Raul Albiol 5,5, Ghoulam 5,5, Inler 5, Jorginho 5, Callejón 5,5, Hamsik 5, Insigne 6, Higuain 5

    Mertens 6,5, Zapata 6, Pandev s.v.

    Benitez 5

    Parma is the new Bologna. Se Mazzarri soffriva Pioli, Benitez, è ufficiale, si fa intortare da Donadoni.
    Forse Rafa odia così tanto l'Inter che ha perso di proposito: è l'unica spiegazione logica per un Napoli involuto che sembra lontanissimo parente di quello dell'ultimo mese. L'impressione è che la vittoria della Roma a Cagliari abbia svuotato completamente gli azzurri, apparsi demotivati e senza mordente.
    Avremmo meritato il pareggio, visto che anche in queste condizioni con Zapata abbiamo avuto grandi occasioni e un rigore clamoroso non fischiato. Ma la brutta prestazione rimane: questo Napoli, quando non si deve giocare qualcosa di grosso, si scioglie come neve al sole. Benitez non sa motivare i suoi e questa volta sbaglia anche la formazione: Mertens aveva giocato solo 15 minuti contro la Juventus, incomprensibile tenerlo in panchina. E verrebbe voglia di dire che con un Higuain già con la testa ai mondiali, le prossime sei partite dovremmo giocarle con Zapata davanti, che peraltro in 20 minuti ha fatto più di Gonzalo nelle ultime cinque partite. Jorginho ormai è un caso: forse, per il ruolo che si pretende da lui, è troppo leggero. In tutti i sensi. Davanti Insigne è l'unico che inventa qualcosa ma è troppo impreciso, Callejón è giustamente esausto, Hamsik non è pervenuto. Dietro giocano decentemente ma permettono l'azione della rete parmense: unica occasione dei ducali, come al solito buona.
    Troppo poco, davvero troppo poco, contando che il Parma veniva da una partita infrasettimanale e non aveva né Cassano, né Amauri.

    Francesco Albanese, Alessandro De Simone, Boris Sollazzo, Tania Sollazzo, Domenico Zaccaria

    Pagelle di Errico Novi - Reina 6.5; Henrique 6, Fernandez 6, Albiol 6, Ghoulam 5.5; Inler 6.5, Jorginho 6.5; Callejon 6, Hamsik 5.5, Insigne 6.5; Higuain 5.5. Mertens 7.5, Zapata 6.5, Pandev 6. Benitez 5.5.
    Solo al triplice fischio ti viene in mente una domanda: ma nel primo tempo abbiamo mai tirato in porta? No, mai, a parte il gol in fuorigioco di Fernandez manco una volta. È un problema: certo non ci hanno fatto giocare, loro, ma non è che noi avessimo proprio il sacro fuoco negli occhi. Dopodiché sarebbe ingiusto dire che abbiamo commesso errori da matita blu. E anzi si sono fatte apprezzare molto certe giocate di Inler, soprattutto nella prima mezz'ora, la ricerca del passaggio filtrante di Jorginho, la chiusura in recupero di Fernandez sul cross di Palladino, nel primo tempo. Ma Ghoulam ha avuto i suoi piccoli eppure ingiustificabili momenti di leggerezza. E Higuain magari non andrebbe mai tolto, quando si perde, perché dà coraggio ai compagni con la sola presenza in campo, però con Zapata siamo sembrati più incisivi. Callejon parte benissimo ma un po' si spegne man mano, Hamsik finalmente si intromette un po' di più nell'impostazione della manovra e si defila ma gli manca ancora sicurezza, Insigne gioca bene e non si può dire sia nel suo periodo più fortunato. Mertens è un giocatore d'altri tempi, ha una velocità di gambe quasi innaturale. Adesso la cosa difficile sarà mantenere la concentrazione per tenere dietro la Fiorentina che fino alle 22.30 di stasera sembrava una pratica già liquidata.

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