Il Ciuccio azzurro sopra Berlino
di Francesco Albanese
Il Bar dello Sport è stato aperto cinque anni fa a Berlino nel quartiere Schoenberg. Il merito è di Achille ischitano purosangue che ormai in Germania ci vive da quarant'anni. Questa è casa sua e di suo figlio Paolo (guarda la sua video intervista qui sotto), un ragazzo di poche parole dal look decisamente più teutonico che non italiano. Del resto come dargli torto? Paolo è tedesco di nascita anche se in casa si è sempre parlato un potente mix di italo-partenopeo.
In poco tempo il Bar dello Sport si è tramutato nel punto di ritrovo dei tifosi azzurri che a Berlino ci lavorano o magari ci passano solo per un week end. Qui tutti i fan sono benvenuti, ma è quando gioca il Napoli che si assiste all'Evento.
Innanzitutto è necessario prenotare, se non si vuole correre il rischio di guardare la partita su uno strapuntino collocato 50 cm in basso allo schermo. Il menù poi è obbligato o quasi: pasta e salsicce. Per Napoli-Inter le due sale del locale erano stracolme. La più grande riservata per intero ai napoletani, l'altra occupata per metà da nerazzurri e per l'altra ancora da fedelissimi del Ciuccio. L'altalena di emozioni ha creato subito una bella elettricità nell'aria, culminata con la frantumazione (fortuita?) del vetro di un quadro da parte di un interista al momento del gol fallito da Guarìn.
Per il resto la serata è filata liscia tra un'imprecazione ed un boato liberatorio al quarto gol di Callejòn. La magia del momento che hai vissuto la cogli però soltanto quando ormai sei sulla via di ritorno e ti accorgi che per due ore non hai sentito pronunciare una sola parola in lingua tedesca. Auf wiedersehen.