E ora Chiriches, Maggio, Valdifiori e Gabbiadini!

Non pensiamo all'Inter. Il nostro orizzonte è il futuro
  • di Boris Sollazzo

    Non ci preoccupiamo di Napoli-Inter. Se ci hanno insegnato una cosa questi ragazzi e Mister Sarri, è la continuità del gioco che si fa costanza di punti e progressione in classifica. La convinzione, semplice, è che seguendo questa strada di lavoro, studio e armonia gli azzurri supereranno gli 80 punti alla fine del campionato. A cosa serviranno lo vedremo, ma finché li vedremo stare in campo così, sarà incidentale con chi li otterremo questi punti. Quindi, credetemi, Napoli-Inter non mi fa paura o gola. Qualsiasi risultato porti con sé.

    Ho voglia di guardare oltre. A gennaio. Perché il grande Maurizio mi ha abituato ai miracoli e allora gli chiedo un ultimo sforzo. Il calciomercato di riparazione sarà fondamentale: passeranno, le prospettive di successo, dalle scelte di quel mese. Personalmente prenderei giocatori che non facciano paura ai presenti, pronti a giocare poco ma a farsi trovare pronti. Gente come Hetemaj, capace di giocare a centrocampo ma anche in difesa, e Stendardo, napoletano e dotato di un talento che forse Sarri potrebbe far maturare, sia pur tardivamente.

    Ma. Ma prima che Giuntoli torni a dire la sua, a vendere la sua ossessione De Guzman, il nostro condottiero può fare un'altra impresa. Anzi, quattro.  

    Allargare la rosa. Con quello che ha a disposizione. Cominciando da Bruges.

    Se El Kaddouri sembra già all'altezza di entrare nei 18 che possono fare un colpo di stato, noi vorremmo altri quattro moschettieri. Sì. E non abbiamo il coraggio di chiederti di Zuniga, Sarrinho, abbiamo capito che lì ci vorrebbe un esorcista. E certo neanche la velocità a David Lopez puoi dare o riportare Henrique a casa al posto del modello svedese testimonial di shampoo che vediamo giochicchiare tra primo e secondo tempo. Però i reietti delle prime tre giornate, del modulo sbagliato e della partenza ad handicap, quelli sì. Ci hai sempre creduto in loro.

    E allora Vlad Chiriches va recuperato in pieno. Quello delle ultime partite è un titolatissimo, ruvido e efficace, che potrebbe addirittura, un giorno, farti pensare a un 3-4-3. E comunque è una riserva che potrebbe dare respiro al "vecchio" Albiol e all'infaticabile Koulibaly: quello visto a Verona è un centrale che giocherebbe titolare in 18 squadre su 20 in serie A.

    E sempre al Bentegodi si sono visti i primi segni di stanchezza, comprensibili, in Hjsay e Ghoulam. Ecco, maestro, se abbiamo detto di aver perso ogni speranza nel torero Ca(mo)milo, che dici se proviamo a recuperarne almeno uno tra Maggio - da valutare anche come alternativa a Callejon - e Strinic? Ivan così scarso non è mai sembrato: diamogli spazio, magari sarà il nuovo Rullo.

    E poi, lo so, che quel Valdifiori che pure giocando alla playstation viene colto dai crampi a metà partita, tu lo vuoi riportare ai suoi livelli. E Jorginho, pur bravissimo, deve pur rifiatare. Il tuo pupillo, il centrocrampista, ha pagato anche un Allan in ritardo di condizione è un Hamsik ancora disorientato. E ti dirò: in un ipotetico centrocampo a quattro, metterlo regista davanti alla difesa potrebbe persino essere stuzzicante.

    E poi Sarriola mio, Manolo Gabbiadini. Lo so, è indolente. Lo so, non sai dove metterlo e forse non lo vedi granché visto che persino nel 4-3-1-2 non lo pensavi come seconda punta e questo, permettimi sire, era un po' inspiegabile. Però il ragazzo è un fenomeno. E un posto tocca trovarglielo. Se Higuain è Batistuta, Insigne Totti e Callejon Delvecchio (penso alla Roma scudettata del 2001 ovviamente), e dato per assodato che Mertens sia Montella, al Gabbio non puoi relegarlo a fare il Paolino Poggi, su.

    Siamo d'accordo Luis Sarrique? Ok l'Inter, ma io penso al futuro. Quei quattro possono rendere il nostro colpo di stato ancora più divertente.

    Conto su di te.

    P.S.: e poi, mio adorato Arrigo Sarri, ci sarebbero anche Luperto, Dezi e Chalobah... Ok, la smetto

     

     

     

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