Allo stadio entrano bombe e striscioni offensivi, ma non gli ombrelli
Mio figlio diciannovenne, con abbonamento annuale allo stadio Artemio Franchi di Firenze, è partito in treno alla volta di Firenze per assistere alla partita della sua squadra del cuore, la Fiorentina. Il tempo sabato era decisamente ostile, con pioggia molto forte. E' partito col solito entusiasmo, "armato" di ombrello per proteggersi dalla pioggia. Ebbene, giunto all'ingresso dello stadio, gli è stato imposto di lasciare lì l'ombrello o di rompere la punta (di plastica!), perché avrebbe costituito un'arma potenzialmente pericolosa. Mi chiedo se questa modalità più che costituire un deterrente contro i delinquenti (che continuano ad entrare) non finisca per rovinare la passione onesta e corretta di tanti giovani. Mio figlio è venuto con noi allo stadio fin da piccolo, educato al rispetto di tutti e della legalità. Non rinnoveremo l'abbonamento per stare sotto la pioggia o sacrificare ogni volta un ombrello nuovo.
Fonte: Repubblica.it