Juventus-Napoli: nessuno parla del vero tifo napoletano

Ciro Mitrione, socio del club "Napoli Club Cuore Azzurro", racconta una protesta civile e fantasiosa allo Juventus Stadium. Di cui nessuno ha fatto cenno

di Ciro Mitrione

Il 10 novembre si è disputata a Torino la partita Juvenuts-Napoli. Per noi residenti a Torino, per noi del "Napoli Club Cuore Azzurro" di Cambiano-Torino, non è una semplice partita di calcio, ma un momento di rivalsa sociale verso coloro che ci denigrano da anni. Così abbiamo deciso – visto che allo Juventus Stadium è vietato portare striscioni e affini – di comprare delle t-shirt e scrivere una lettera per ogni maglia, così da formarne uno umano.

Su due file, abbracciati, abbiamo formato una scritta, questa:

"FRATELLI D'ITALIA? NO GRAZIE!".

Una risposta civile e ironica, perché noi, a chi urla quei cori, a chi ci insulta in quella maniera, non ci sentiamo fratelli. Noi siamo partenopei, fieri della nostra identità, e a 'sta gente non ci sentiamo minimamente vicini.
Ma non ci sentiamo vicini neanche a coloro che hanno compiuto atti di vandalismo nell'impianto bianconero, che, guarda un po', da tutti i media, hanno ricevuto un'ampia visibilità. I veri napoletani siamo noi, noi di "Cuore Azzurro", voi di Extranapoli, che mostrate la nostra vera natura.
Sapete dov'è la nostra sede? In una ex sezione della Lega Nord. E non immaginate quanto fummo felici quando due vecchi militanti, dopo un anno e mezzo, vennero a dirci "non immaginavamo, avevamo solo degli stupidi pregiudizi su di voi, ma ci avete fatto ricredere". Quelle parole, per noi, sono state belle come uno scudetto. Noi organizziamo spesso tavole rotonde, convegni, perché qui abbiamo bisogno che tutti capiscano quanto Napoli sia grande, non solo a livello sportivo, ma anche culturale, artistico, intellettuale. Questo per noi è il modo migliore per rispondere ai loro cori, al loro odio, alla loro ignoranza.

E spesso proteste come quelle della settimana scorsa servono per capire la differenza tra noi e tutti gli altri. Ecco perché ci siamo chiusi in garage, dopo nove ore di fabbrica, e abbiamo disegnato queste magliette. Ecco perché abbiamo passato ore e speso soldi nostri per farlo. Vogliamo che Napoli sia riconosciuta per ciò che è e non per la stupidità di pseudotifosi che non conoscono il linguaggio dell'ironia e della fantasia.

Il nostro e il vostro.

SEMPRE FORZA NAPOLI!

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