La mano de Dios, il piede di Pepe: le retró-pagelle di Napoli-Roma

Stavolta possiamo usare il voto “Maradona”, che qui è fuori concorso come la numero 10: lo diamo a Lui, perché ha tifato come in Juve-Napoli 3-5 di ventisei anni fa. Quello che è successo a Fernandez e Inler invece possono spiegarlo solo gli Squallor
  • di Errico Novi

    REINA – La mano de Dios, il piede di Pepe. CASTELLINI

    MAGGIO – Quella finta di mano prima del cross è un colpo alla Paolo Roberto Cotechinho. BRUSCOLOTTI

    FERNANDEZ – Fede, dicci la verità: quello che ha giocato finora al posto tuo è un sosia, tu stavi a spassartela con Carmen Russo, proprio come Cotechinho e Alvaro Vitali. FABIO CANNAVARO

    ALBIOL – Oppure l’altra ipotesi, sempre riguardo a Fernandez, è che Albiol abbia finalmente trovato la cura: l’ha portato da Natascia ai Ponti Rossi (cit.). CAMPAGNARO

    GHOULAM – In occasione del nostro secondo scudetto il genio del popolo partenopeo partorì un aforisma che ricorreva ai cognomi di Gullit e Van Basten per rendere l’idea del dispiacere inflitto ai rossoneri. Si potrebbe formulare una variazione sul tema con Ghoulam e Bastos, ma a questo punto ci siamo già sparati la nostra dose quotidiana di Squallor e dobbiamo fermarci qui. FILARDI

    INLER – E quindi non possiamo proporre alcuna ipotesi attendibile, per spiegare cosa sia successo a Gokhan, perché dovremmo tornare al caso Fernandez poc’anzi illustrato e spararci un’ulteriore dose di Squallor, al momento non disponibile. GAETANO FONTANA

    JORGINHO – Non un giocatore ma una sua specifica prestazione: il CICCIO ROMANO di Napoli-Juve 2-1 nell’anno del primo scudetto.

    CALLEJON – Fosse nato mezzo secolo prima, Renato Carosone l’avrebbe dedicata a lui la mitica ’O sarracino. SALVATORE BAGNI

    HAMSIK – Marek non abbiamo capito se sei ancora un po’ traumatizzato per la storia dei Mondiali, ma con  dei compagni così è come quando ti portano a un festone esagerato il giorno dopo che ti ha lasciato la ragazza. PEPPE MASCARA

    MERTENS – C’è il Dries goleador, il Dries che calcia le punizioni, il Dries che fa gli assist. Ieri abbiamo visto pure il Dries operaio. Praticamente come Berlusconi. DIRCEU

    HIGUAIN – Ha onorato Diego, e questo è il miglior premio per le cose bellissime che ha detto alla vigilia. CARECA

    BEHRAMI – “E vuje, cu’ tutti sti mariuole che stanno in giro, jate a lassa’ ’a machina aperta?...” (da Così parlò Bellavista, la scena del Cavalluccio rosso, Luciano De Crescenzo, Italia, 1984). MANUELE BLASI

    INSIGNE – E vediamo se dopo quel tentativo di assist a porta vuota, Callejon gliela perdona (comunque nel dribbling che ha preceduto l’assist abbiamo finalmente rivisto l’Insigne di Pescara). BELLUCCI

    HENRIQUE – Più che altro sembra il bassista di Toquinho. ARONICA

    MARADONA – Ecco, una volta tanto nelle retró-pagelle (dove il voto “Maradona” non esiste come non esiste più la “10”) ci possiamo mettere pure Lui. Che solo dalla panchina di Juve-Napoli 3-5, un po’ di anni fa, aveva esultato così. Grazie per l’eternità. MARADONA

    Andate al minuto 4:55 del video.

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