Quattro giornate di squalifica a Higuain, ovvero una farsa in cinque atti

Dalla telecronaca di Sky alla ridda di voci sulla “stangata”, dalla clamorosa (?) anticipazione della Gazzetta al verdetto, cala il sipario (forse) su una vicenda grottesca
  • di Lucio Fava Del Piano

    ATTO PRIMO - Udine, esterno giorno. L’arbitro del match Udinese-Napoli, tale Irrati, espelle Higuaìn. In cabina di commento, il telecronista di Sky (del quale ignoro il nome, e anche il cognome) inizia a urlare tarantolato “espulso Higuaìn, rosso diretto, rosso diretto!”. Il fatto che l’arbitro abbia in una mano il cartellino rosso e nell’altra quello giallo - che ha preventivamente mostrato a Gonzalone per la seconda volta - non lo trae in inganno, è evidente che col caldo dell’ora di pranzo il cartoncino giallo servisse all’arbitro per scosciarsi e darsi così un po’ di refrigerio.

    ATTO SECONDO - La Stangata. Qui non c’entrano Paul Newman e soci, la stangata diventa il ritornello della domenica pomeriggio e del lunedì mattina, tutti a far previsioni su quanto sarà pesante la squalifica a carico di Higuain. La Gazzetta pronostica “da tre giornate a una maxi squalifica”, “come minimo due giornate” è la previsione del fatto Quotidiano,  “una squalifica molto lunga” sentenzia Mediaset, mentre Fabrizio Bocca (uno così favorevolmente attento al Napoli che l’anno scorso scrisse un pezzo sulla sconfitta degli azzurri in una partita in realtà pareggiata…) nel suo Bloooog! su repubblica.it si chiede se il Pipita “arriverà mai ai 36 gol di Nordhal”, che poi i realtà sarebbero 35, ma che volete che sia…Fuori dal coro Maurizio Pistocchi ("il problema sono quelli che fanno anche peggio e non vengono neanche ammoniti”) e Roberto Renga ("Higuain ha fermato l'arbitro, non l'ha preso a spinte”):

    INTERVALLO - Tra una previsione e l’altra sull’entità della squalifica, il popolo dei commentatori si mette in azione, incredulo nel poter finalmente infierire su un Napoli sconfitto. Ovviamente a guidare la fila ci sono sempre Gazzetta (Juve) e Corriere dello Sport (Roma, una squadra che per il campionato fatto dovrebbe avere 15 punti meno del Napoli, non 4). Tra i tanti vogliamo segnalare uno degli allenatori meno vincenti di sempre, Cesare Prandelli (forse ancora indispettito dal fatto che un anno fa DeLa gli abbia preferito Sarri), secondo cui "al Napoli non è mancata solo la tensione nervosa, la squadra di Sarri dal punto di vista fisico non è stata all'altezza. Poi Higuain: è adatto a fare il bomber, ma non a reggere determinate tensioni”.

    ATTO TERZO - La bomba. Lunedì pomeriggio, mentre alla direzione PD Cuperlo e Speranza bombardano Renzi, la Gazzetta emette quello che Sarri definirà il comunicato ufficiale: quattro giornate a Higuaìn (salta l’Inter e anche la Roma), una a Sarri. La notizia, ripresa a stretto giro da tutti gli online (CorSport in testa, of course…) è un sunto di un documento che dovrebbe essere segreto, il referto dell’arbitro, e di uno che non dovrebbe esistere ancora, il dispositivo del giudice sportivo. Ma la Gazza li ha tutti e due! E anzi spiega che solo a parola “lieve” usata dall’arbitro per qualificare il contatto avuto col nostro centravanti ha evitato a Gonzalone una squalifica di 10 giornate. A un’analisi superficiale degli articoli, non appaiono riferimenti all’ergastolo o al taglio della mano. Sulla prima di martedì, strampalata difesa di Tuttosport, che titola “salvate Higuaìn e lasciate stare la Juve”. Come a dire, qualcuno dovesse mai credere che i bianconeri hanno avuto qualche favore…?

    ATTO QUARTO - Vincere. “Qui in Italia vincere è impossibile”, avrebbe detto Higuaìn nel dopopartita, secondo quanto riferito dal Corriere della Sera. E quindi secondo il corrierone nazionale, e anche per i cugino Corriere del Mezzogiorno, "le vicende di queste ultime ore alimentano le voci di un Higuain destinato ad andarsene in estate”. Dove, non certo alla Juve, che tre anni fa aveva provato a prenderlo per quattro spiccioli, prima che arrivasse Aurelio con l’assegno del signor Bonaventura (non quello del Milan, quello del Corriere dei Piccoli), ma “forse al Bayern Monaco”. Forse. Oppure, secondo l’immancabile Gazzetta, al Chelsea: "Conte avrebbe voluto già alla Juve Gonzalo Higuain (e Marotta ci provò), figuriamoci adesso che l’argentino è tirato a lucido da una stagione con i fiocchi. Certo, c’è il problema della clausola da 94,5 milioni di euro”. Eh già, giusto un problemino. Come qualche problemino al parrucchino nazionale potrebbe arrivare anche da Cremona, dove il pm ha appena chiesto per Conte 6 mesi. Non di squalifica…

    ATTO QUINTO - La sentenza. Anticipata dalla Gazzetta con precisione a dir poco sospetta, all’ora di pranzo di martedì arriva la sentenza del giudice sportivo Tosel. Guarda caso, quattro giornate a Higuaìn e una a Sarri.

    Sipario.

     

     

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