Viva il calcio popolare!

Mentre l'Italia intera si fermava per assistere a Roma-Juventus, a Barra su un campo polveroso...
  • di Mannaggia a Culonna (Roberto)

    2 marzo, ore 21:00, stadio Olimpico, davanti a 55651 spettatori paganti e centinaia di tv straniere collegate, va in scena Roma – Juventus, big match della venticinquesima giornata del campionato di calcio di serie A.

    Nello stesso momento, più o meno alla stessa ora, a Barra, Napoli Est, sul campo di calcio del Centro Ester, si affrontano, per il campionato FCS, davanti ad un solo spettatore non pagante, la squadra locale, la FEB Soccer contro l’AfroNapoli, nota compagine antirazzista.

    Calcio moderno (quello di scena all’Olimpico) contro il Calcio popolare !

    Cosa spinge il sottoscritto, come gli altri ragazzi presenti in campo e sulle panchine a ritrovarsi un lunedì sera, freddo e piovoso, ad un orario insolito, in concomitanza con il big match di serie A, tra l’altro importante anche ai fini della classifica del nostro amato Napoli?

    Semplice, l’amore e la passione per questo sport meraviglioso!

    Altro aspetto da non sottovalutare, evento ormai raro anche per l’ultimo dei campionati di categoria, è il campo di gioco, rigorosamente in terra battuta.

    Polvere, sudore e passione per noi inguaribili romantici…

    La FEB Soccer è un progetto ormai quasi ventennale. Nato dall’idea di un gruppo di ragazzi del quartiere, tra cui il sottoscritto, è stato per anni punto di riferimento per molti giovani della periferia orientale e dei vicini comuni vesuviani.L’autofinanziamento da parte di tutti: calciatori, allenatori e dirigenti ci permette di sopravvivere dall’ormai lontano 1996. 

    Negli anni la funzione sociale e di aggregazione ha sempre prevalso sull’aspetto agonistico, ciò nonostante, le soddisfazioni non sono mancate, con i diversi campionati di III e II categoria vinti. Ai centinaia di ragazzi che nel corso degli anni si sono avvicendati abbiamo sempre cercato di infondere quelli che per noi erano principi imprescindibili per poter prendere parte al nostro progetto: rispetto, solidarietà, lealtà e fratellanza.Volevamo dimostrare alla FIGC e a molte delle società delle nostro hinterland, che un altro modo di “fare calcio” in periferia era possibile. E visto, che dopo quasi vent’anni, siamo ancora a dar “battaglia” sui campi polverosi, mentre altri club, anche più gloriosi del nostro sono scomparsi, i fatti alla fine ci hanno dato ragione.

    Anche il nucleo storico della squadra ha resistito al tempo, molti di noi hanno appeso le scarpette al chiodo, e si alternano tra panchina e dirigenza, altri invece, nonostante l’età, non mollano e calcano ancora il terreno di gioco.

    Per la cronaca, l’incontro è terminato con lo stesso identico risultato dell’Olimpico, 1 a 1. Un pareggio, che non ci consente di agganciare in classifica proprio l’AfroNapoli, che ci precedeva in seconda posizione, ma che ci fa ben sperare per il proseguio della stagione.  

    W IL CALCIO POPOLARE!

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