Udinese-Napoli e lo “spione” De Canio che sa tutto di noi

Il buon Gigi non è solo una nostra vecchia conoscenza: prima di sedersi sulla panchina friulana ha seguito gli azzurri da opinionista per Canale 21…
  • di Francesco Bruno

    Quella contro i friulani è una gara particolare, pensando al trafficatissimo asse che collega da sempre Napoli a Udine. Quagliarella e Inler sono i primi nomi che mi vengono in mente, soprattutto la presentazione show dello svizzero sulla MSC Splendida con annessa maschera di Re Leone resta memorabile. Impossibile da dimenticare anche German Denis, che prima di approdare a Bergamo e poi ritornare in patria, di bianconero vestito non perdeva occasione per rifilarci puntualmente il gol dell’ex.

    Al Friuli, ribattezzato dopo la ristrutturazione Dacia Arena, sarà la gara anche degli attuali doppi ex. Zapata, arrivato nell’ambito dell’operazione Allan al Napoli, guiderà l’attacco dell’Udinese in cui giocano Domizzi e Armero e di cui è dirigente Carnevale, due volte campione d’Italia in azzurro nell’epoca d’oro maradoniana. Per cercare di blindare la salvezza siederà sulla panca bianconera Luigi de Canio, che nel 2001-2002 sfiorò l’impresa dell’immediata risalita in Serie A con il Napoli nel periodo buio della diarchia Ferlaino-Corbelli. Ritroverà Il Napoli e Napoli, squadra e città che porta nel cuore e che lo hanno adottato. Da tempo ha scelto di vivere a Vico Equense, e fino a due settimane fa commentava le imprese della squadra di Sarri a Campania Sport, nota trasmissione dell'emittente televisiva napoletana Canale 21. Perfette le sue analisi tattiche, con partecipazione da tifoso disquisiva sulle prestazioni di Higuain e compagni.

    Può essere proprio la conoscenza che ha De Canio del Napoli sul piano tattico l’insidia maggiore a cui andranno incontro gli azzurri. Chi lo ha seguito in tv sa che per tutto il campionato i suoi commenti entusiastici hanno riguardato soprattutto Gonzalo Higuain. Cosa ha in mente De Canio per fermare il Pipita? Le sue parole in trasmissione e le cronache provenienti da Udine lasciano intendere che non costruirà una gabbia specifica attorno all’argentino, ma che preparerà per lui una marcatura coordinata tra centrocampo e difesa, una sorta di collaborazione tra reparti per ridurre al minimo la probabilità di fargli arrivare palloni giocabili. Il pullman, insomma, non dovrebbe essere piazzato davanti alla porta friulana. Occhio al tecnico e all’amico De Canio allora, ma questo Napoli non può permettersi rallentamenti nella volata scudetto.

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