Ieri, sulle frequenze di Radiò Manà Sport, nella trasmissione Manà Manapoli (in onda ogni martedì dalle 20.30 alle 21.30) condotta da Enza Civale e Boris Sollazzo, è intervenuto il grande ex del match clou di stasera: Bruno Pesaola, eroe della Firenze scudettata e di Napoli, che ama così tanto da non aver abbandonato neanche a fine attività. Il mister è in gran forma, e spazia su tutto. "Saranno i confronti diretti a decidere le sorti del campionato. Il Napoli è una della 5 squadre che possono lottare per lo scudetto, anzi ritengo che sia uno dei più probabili candidati al tricolore: non è solo la squadra del futuro come il team di Montella, ma anche del presente. Il problema è la Roma che fa un bellissimo calcio e che ha la grande "fortuna" di non giocare le coppe, e questo potrebbe essere determinante". Poi ha parlato anche della sfida tra gli azzurri e la Fiorentina, ovviamente. Una gara che lo vedrà nella veste di doppio ex: "E' logico che tiferò per il Napoli, ma vorrei che la Fiorentina facesse una bella partita e dimostrasse che potrà essere una delle protagoniste. A Firenze mi lega il ricordo indelebile di uno scudetto vinto da imbattuti, dopo la sconfitta della prima giornata. E del pubblico della Dinamo Kiev che ci dedicò una standing ovation dopo la nostra vittoria in Ucraina. Loro erano tra i più forti in Europa ed erano sostenuti da 120.000 tifosi". Non si sente, però, di dare consigli alla squadra di Rafa Benitez. "Non ne volevo quando ero allenatore e non voglio darne oggi io. Dico però che bisogna stare attenti perché i viola hanno sempre fatto bene contro il Napoli, anche se ogni partita fa storia a sé. Contro la Roma, ad esempio, il risultato è rimasto sullo 0-0 fino alla sostituzione di Totti: non appena è uscito il capitano, non si è capito più niente perché il Napoli aveva costruito la gara intorno alla sua presenza e si è ricollocato con difficoltà sul campo". Sul reparto da rafforzare a gennaio il Petisso non ha dubbi: "DeLaurentiis faccia acquisti in difesa, in attacco non facciamo fare a Zapata la fine di Vargas, un gol come quello di Marsiglia non è un caso, facciamolo crescere qui. E poi gli investimenti vanno fatti nel reparto arretrato perché da quando sono in Italia la squadra con la difesa meno battuta è stata sempre quella che ha vinto lo scudetto. Mascherano? Per ora andrebbe bene, ma ha 30 anni! Sarebbe meglio puntare su un giovane". Promosso invece Higuain: "E' un grossissimo giocatore, se sta bene. Se è fisicamente a posto, è uno dei migliori attaccanti in Europa. Ma credo che anche Cavani avrebbe fatto un figurone in questa squadra, l'importante è non vendere più gli assi".Sulla possibilità che il Napoli vada a giocare fuori dal capoluogo partenopeo, Pesaola sbotta: "Allora vadano a New York! Sarà una provocazione quella del presidente che dice che costruirà uno stadio a Caserta: il San Paolo non è affatto da buttar via, penso che costerà molto meno modificarlo che farlo nuovo".