Napoli, non aver paura di provarci
di Dario Bevilacqua
Lunedì 30 novembre c’è il Big Match. La partita di cartello della 14° giornata vede contrapposti il Napoli e l’Inter e, dopo parecchi mesi di tentativi andati a vuoto, i partenopei potrebbero trovarsi in vetta, anche se ipoteticamente insieme alla Fiorentina. Molti sostengono che l’alta quota potrebbe farci male: troppe responsabilità, troppe pressioni, troppi occhi puntati addosso. “Non c’è fretta”, dicono. Continuiamo a inseguire, magari per effettuare il sorpasso alle ultime giornate.
Pur comprendendo le motivazioni di chi perora questo approccio prudente, sono di un’altra opinione: il Napoli deve provare a battere l’Inter. A tutti i costi. Per almeno tre ragioni.
In primo luogo, dobbiamo diventare grandi. Basta preoccuparsi di pressioni e gufate: per vincere bisogna saper vincere, saper condurre, lasciarsi scivolare addosso le critiche e le aspettative. Se vogliamo vincere qualcosa di importante, dobbiamo avere la consapevolezza che in alto dobbiamo saperci stare, senza vertigini e senza tremarella. E anche soli contro tutti. Come sempre, del resto.
In secondo luogo, il calendario ora è favorevole, domani no. L’obiettivo del Napoli deve essere il titolo d’inverno: arrivare al giro di boa da primi in classifica potrebbe essere determinante per la vittoria finale, non solo per la scaramanzia (molto spesso chi è stato campione di inverno ha poi vinto il titolo finale), ma anche per i punti da fare e quelli da lasciare per strada. Il calendario del girone di andata è molto favorevole ai ragazzi di Sarri, con tutte le grandi in casa, a parte il Milan. Ma nel ritorno, quando dovremo andare a Roma due volte, sfidare l’Inter a Milano, la Juve allo Stadium e la Fiorentina al Franchi sarà veramente dura. Per questo dobbiamo arrivarci con fieno in cascina. E, se vogliamo (e facendo tutti gli scongiuri possibili), da qui all’ultima di andata le potremmo vincere tutte, mettendo quindi punti tra noi e le inseguitrici: mettendo paura e con la serenità di affrontare le grandi sfide con la possibilità di lasciare qualche punto. Naturalmente questo eventuale filotto positivo deve cominciare già da questa giornata.
Infine, il Napoli deve vincere e mettersi alla guida del Campionato per cominciare a crederci. E’ vero che non bisogna perdere la calma e fa bene lo stesso Sarri a volare basso. Ma questo Napoli deve piacersi sempre di più. Deve essere consapevole di potercela fare. Higuain deve avere conferme che può diventare capocannoniere; Callejon e Albiol devono convincersi che saranno convocati agli Europei a furor di popolo; Koulibaly deve convincersi di essere veramente da Barcellona; Insigne deve convincersi di poter diventare il Totti di Napoli (ma con una personalità decisamente migliore); Hamsik deve convincersi di essere uno dei migliori centrocampisti d’Europa; Sarri deve convincersi che, dopo tanta gavetta, può finalmente alzare un trofeo importantissimo; De Laurentis deve convincersi che, con un paio di innesti buoni, ce la possiamo fare e il suo progetto fare ulteriori progressi. Noi tifosi dobbiamo convincerci che – scaramanzia a parte – questo può essere l’anno buono. Per questo dobbiamo trovare conferme nelle vittorie.
E allora credici, Napoli, crediamoci tutti. E proviamo a battere l’Inter.