di Francesco Albanese

Gli applausi li abbiamo raccolti, le gufate pure. La nave è partita, ora si tratta di evitare gli scogli quelli visibili e quelli più nascosti. Il nuovo tour de force inizierà domenica contro una Fiorentina fin qui autentica rivelazione del campionato. Una squadra brillante sia sotto il profilo tecnico che tattico alla quale Paulo Sousa ha dato ulteriori certezze dopo l'impeccabile lavoro svolto prima di lui da Montella. A Napoli sta accadendo più o meno la stessa cosa. Soltanto chi è in malafede si ostina ad affermare che Benitez abbia lasciato in dote solo un cumulo di macerie. Una sterzata in ogni caso ci voleva sia sotto il profilo tattico sia sotto il profilo dell'umore. “Ho trovato una squadra triste” ha ripetuto più di una volta Maurizio Sarri in questi primi mesi alla guida del Napoli. Adesso non saranno solo barzellette, ma è indubbio che un cambiamento vi sia stato. Non bastano le certezze tattiche però a far andare su di giri un ambiente intero. Se oggi Albiol e Koulibaly appaiono come una coppia affiatata mentre pochi mesi fa nemmeno a briscola davano garanzie, lo si deve certamente a una ritrovata serenità nello spogliatoio. Quest'anno il Napoli non ha un vero obiettivo stagionale. E così dovrà essere fino alla fine. Il giorno che questo gruppo comincerà a fare proclami di vittoria l'incantesimo potrebbe spezzarsi. In ogni caso il quattro a zero di Milano ha fatto esaurire a Sarri e co. il bonus legato al fattore sorpresa: le partite del Napoli durante questa sosta saranno passate al setaccio dagli staff avversari minuto per minuto al fine di trovare le adeguate contro misure. Insomma per il Napoli inizia un nuovo campionato e che il drone ci aiuti.