Lunch match, l'anticipo cosi' poco italiano
di Francesco Bruno
Come è ormai tradizione da qualche anno a questa parte, ci tocca nuovamente il lunch match nel week end dell'Immacolata. Lo chiamiamo all'inglese lunch match, ma in Gran Bretagna il lunch viene inteso in senso completamente opposto al nostro. Diversamente da quanto accade dalle nostre parti, è considerato un pasto meno importante rispetto al breakfast, la celebre colazione anglosassone, e al brunch, la cena serale. E' tutta questione di significati. E di abitudini. E' molto improbabile che in Italia, di domenica, qualcuno pranzi alle 12,30. Al massimo prendiamo l’aperitivo o una bella tazzina di caffè, qualcuno, magari un po' piu' giovane, a quell'ora forse ancora sta facendo colazione. Il week end dell’Immacolata, inoltre, nelle case italiane è tradizionalmente dedicato all’addobbo dell’albero e alle decorazioni natalizie, uno dei momenti piu’ attesi soprattutto dai tifosi piu’ piccoli.
L'abitudine di voler scimmiottare qui da noi le consuetudini degli altri campionati europei sta diventando ormai una vera e propria mania. L'estate scorsa, quando ho letto la notizia della decisione di far partire il campionato nella settimana di ferragosto, proprio non ce l'ho fatta a trattenermi dal sorridere. In Italia la settimana di ferragosto è sacra e non si tocca. Chiunque, anche chi non può permetterselo, va in vacanza, casomai a “mappatella beach” sotto il sole cocente con la classica frittata di maccheroni nella borsa frigorifero. In quei giorni anche un malato di calcio e del Napoli come me, di tutto sente il bisogno tranne che di andare allo stadio. Si giocherà a ferragosto, dunque, quando sono tutti in vacanza. Si gioca la domenica mattina alle 12,30 nel ponte dell'Immacolata, quando tutti, grandi e piccini, si dedicano all'albero di Natale e al presepe. Ma il campionato sarà fermo per piu’ di due settimane nelle vacanze di Natale quando, arrivati a Santo Stefano, nessuno ne puo’ più di abbuffate, tombolate e mercanti in fiera vari. Non c'è che dire, il genio italico colpisce sempre. E poi ci chiediamo perche' in Italia gli stadi sono sempre piu’ vuoti e il calcio sta andando a rotoli.