di Lucio Fava Del Piano
Facile fare i bulli dopo un 5-0 in campionato, eh? No, oddio, un attimo, questa l’ho già sentita… Vabbè, vediamo di riprovare…
Allora, si diceva dopo la partita col Bruges che la Lazio avrebbe rappresentato ben altro banco di prova, “la partita di domani ci dirà qualcosa in più”, profetizzava Francesco Modugno di Sky. E infatti, prova e riprova, il risultato è stato esattamente lo stesso. Certo, dei marcatori di giovedì sera nessuno si è ripetuto, invece ha fatto la sua sporca figura quel ragazzotto barbuto che gioca al centro dell’attacco… Come? Mica Higuaìn? Eh sì, proprio lui, quello che doveva soffrire più degli altri il nuovo modulo…
Lo aveva accennato Sarri, giovedì sera, e gli avevano creduto tutti! Tipo tal Giorgio Micheletti, che vedeva il Pipita “un po’ soffocato” nel modulo a tre punte. O tipo il Corriere del Mezzogiorno, che alla vigilia del posticipo scriveva che Gonzalo "sembra prediligere più il 4-3-1-2 che Sarri riproporrà contro la Lazio”. Complimenti per la palla di vetro! Per non parlare della Gazzetta, che parlava di "difficoltà che potrebbe incontrare Higuain, spesso fuori dall’azione” con il 4-3-3, nel quale i rosei ritengono “intoccabile” Mertens. E quindi anche loro pensavano a un ritorno al 4-3-1-2, così come - tanto per dire - Gianni Improta.
Poi invece è capitato che Gonzalone nostro abbia brutalizzato Hoedt e tutta la difesa aquilotta, con due gol e mezzo. E che l’intoccabile, nonostante il 4-3-3 confermato da Sarri, si sia goduto lo show dei suoi compagni da una comoda panchina, in attesa di tornare presto a far danni (agli avversari).
E dire che i difensori biancocelesti sapevano del rischio Higuaìn, tanto che Mauricio ammoniva se stesso e i suoi compagni di reparto a “prestare la massima attenzione”, salvo poi lasciarsi andare alla sboronata del “nessuno può fermare chi è nato per vincere”. Evidentemente parlava di Gonzalo, appunto, anche se la foto che accompagnava il messaggio ritraeva lui e alcuni suoi compagni di squadra.
Per carità di patria, meglio tacere di Pioli e del suo “bellissimo ricordo” dell’ultimo Napoli-Lazio o delle colonne del Tempo che prevedevano “una nuova svolta per la Lazio” al san Paolo.
Piccolo finale autoreferenziale: tre giorni fa su questo alberello si auspicava che Sarri, a fine partita, concedesse alla Lazio l’alibi di aver giocato in trasferta giovedì sera. Ebbene, il toscano di Bagnoli a fine gara ha detto esattamente questo! Inevitabile suggerirgli per dopodomani un “hanno ancora bisogno di rodarsi nella massima serie” e per sabato un “avevano tante assenze”. Hai visto mai...