Quasi, visto l'esito, non ci sarebbe bisogno di perdere tempo a elencare tutti i componenti dello stormo di gufi che negli ultimi giorni ha preparato il terreno per il pareggio di ieri sera.

 

Dividendoli per categorie, possiamo citare in primis quelli che vedevano il Napoli ormai secondo: Fabrizio Biasin di Libero, per il quale "il Napoli potrebbe davvero raggiungere la seconda posizione", Agostinelli che prevedeva che "il Napoli ha grandissime chance di arrivare al secondo posto", Daniele Dallera (Corsera) convinto che "il Napoli sia superiore alle squadre in lotta per il secondo posto".

 

Poi c'è la stampa napoletana, per l'occasione votata a un'ottimistica prudenza. Salvatore Caiazza del Roma invitava "il Napoli a prendersi tre punti fondamentali", l'immancabile Raffaele Auriemma vedeva che "il Napoli è la formazione che, tra alti e bassi, potrebbe vivere un rush finale entusiasmante" e ammoniva a non fare altri passi falsi, il Corriere del Mezzogiorno spiegava che nel "match già importantissimo con l'Atalanta" era vietato fallire e Cronache di Napoli definiva il match di ieri sera un "bivio decisivo".

 

Infine - ancora, ragazzi benedetti! - ci si sono messi anche i diretti interessati, con Inler che voleva "una partita perfetta", una grande gara" perché "vogliamo vincere". Appunto.

 

Tutto ciò detto, causa depressione cerchiamo il nostro rametto sull'albero, e lo facciamo due piccole notazioni.

 

La scomparsa di Callejon è iniziata dopo la convocazione in nazionale, questa volta non lo hanno chiamato, magari quello vero torna a giocare con noi. Girone d'andata, 2-2 rimontati dall'Inter, 1-1 in rimonta sull'Atalanta, girone di ritorno 2-2 rimontati dall'Inter, 1-1 in rimonta con l'Atalanta. Speriamo vadano allo stesso modo dell'andata anche le prossime due.

 

Anche se c'è un rischio: nei giorni scorsi Benitez ci ha avvertito che dopo la sosta torna Michu...