La Roma che aspetta il Napoli
di Maurizio Lombardi
Gara ad ora di pranzo per il Napoli in trasferta contro una Roma molto diversa da quella del girone d’andata.
A novembre i giallorossi erano lanciati nella lotta per lo scudetto contro la Juventus, ora invece sono lontanissimi dalla vetta, distante addirittura 14 lunghezze, e sentono il fiato sul collo dei cugini laziali distanti un solo punto.
Finora a poco o nulla è servito intervenire sul mercato di gennaio: giocatori come Ibarbo o Doumbia sono stati bloccati da problemi fisici.
Considerati gli indisponibili, è quasi impossibile riuscire a decifrare in anticipo la formazione di Garcia, i nervi sono a fior di pelle e la partita col Napoli potrebbe rilanciare i romanisti oppure costituire il definitivo colpo di grazia.
Il modulo dovrebbe essere il solito 4-3-3 che vede in porta l’ex azzurro Morgan De Sanctis con davanti i due centrali Manolas e Astori, sulle fasce invece Torosidis e Holebas con il compito di spingere dalle retrovie, Pjanic, Nainggolan e De Rossi sulla linea mediana del campo, in attacco Florenzi e Ljajic a fare da supporto a Ibarbo: sembra essere il colombiano in vantaggio su Iturbe per essere negli undici titolari.
Attenzione però anche a chi arriva dalla panchina, oltre al capitano Totti la cui presenza è in forse a causa di un problema al flessore da tenere d’occhio è anche il gioiellino napoletano Verde che può fare molto male agli avversari se in giornata di grazia.
Buone notizie dall’infermeria dei giallorossi arrivano sulle condizioni del difensore Leandro Castan, operato alla testa per un cavernoma lo scorso 3 dicembre, in questi giorni inizierà progressivamente a colpire di testa ed aumentare i carichi di lavoro: la speranza è quello di rivedere il brasiliano in campo per l’ultima gara di campionato in casa contro il Palermo il 31 maggio.