Il pronosticone di Verona-Napoli
Errico Novi
Ambiente infuocato come da copione. E Verona-Napoli batte innanzitutto un record: è la trasferta di campionato con il minor numero di tifosi partenopei al seguito, a parte Cagliari che è evidentemente fuori concorso. La Questura di Verona aveva imposto al club scaligero di lasciare ai napoletani non più di 1.700 biglietti. Praticamente un terzo dei posti disponibili nel settore ospiti del Bentegodi. Extranapoli aveva segnalato l’anomalia. Alla fine i seguaci azzurri hanno fatto una scelta ancora più prudente: hanno lasciato invenduta oltre la metà di quella pur esigua scorta. Nella città di Giulietta dunque ci saranno poco più di mille supporters azzurri, a voler considerare qualche tifoso residente in Veneto che avrà avuto la possibilità di procurarsi un titolo d’ingresso anche stamattina. Se aggiungiamo l’aspetto ambientale alla foga dei gialloblù che tengono a difendere il primato di squadra rivelazione, si capisce come quella di oggi pomeriggio sia una delle partite più difficili di tutto il campionato del Napoli. E stavolta la tattica potrà poco, perché conterà più il dinamismo e la corsa. Perciò non possiamo escludere che il Verona vada addirittura in vantaggio. E che i ragazzi di Benitez trovino man mano la forza di reagire, con una ripresa orgogliosa. I gol del Napoli? Il primo di Mertens. Il secondo di Insigne: entrato al posto di Pandev, lui che è napoletano di sangue, sceglierà l’occasione più importante per spezzare l’incantesimo.
Domenico Zaccaria
Toni fa ammattire Fernandez e fa 1-0. Rimedia il Pipita. Finale Verona-Napoli 1-1.
Tania Sollazzo
Dimostriamo ai veronesi chi siamo, lasciamoli affacciati al balcone! Vince il Napoli con un gol di Insigne...Lorenzino credici!!!!
Francesco Albanese
Verona poco, Napoli tanto.
Boris Sollazzo
Dopo aver parlato con il suo cuscino, Rafa capisce che Toni può essere marcato solo da un uomo, lui: Bruno Uvini. E così, in attesa di diventare un uomo Santos, il brasiliano tra le urla (di gioia?) del settore ospiti scende in campo, al Bentegodi, da titolare. Lui e Raul Albiol sono l'argine eroico all'arrembaggio scaligero. 0-0 alla fine del primo tempo. Nel secondo il Napoli cresce, anche grazie ai lanci illuminanti del nostro difensore carioca. Ma fino ai minuti di recupero è ancora 0-0. Poi è proprio Bruno a lanciare Mertens che dalla metà campo innesca l'azione dei neo entrati. Scarica su Radosevic che crossa con precisione per Zapata. Torre del gigante d'ebano e Insigne in rovesciata a giro la mette sotto il sette. Al 95', all'ultimo secondo, 0-1. I 1000 napoletani in festa urlano di gioia, lo striscione "Bruno Santos subito" esce fuori di nuovo, e ancora non si sa se sia una lode o una speranza. Insigne, intanto sotto la curva Sud veronese crea simpatico scompiglio...