Reina 6.5; Maggio 6, Albiol 6, Fernandez 5.5, Armero 6; Behrami 5.5, Inler 5.5; Callejon 5.5, Hamsik 5, Insigne 6.5; Higuain 5. Benitez 6.
Un Napoli discreto perde con un risultato troppo pesante per i valori espressi in campo. Ottimo Insigne, male Higuain e Hamsik. Unica consolazione: rispetto al recente passato, siamo andati a Torino a giocarcela e non a fare le barricate.
Reina 5,5 Armero Fernandez 5,5 6,5 Albiol 6 maggio 6 Hamsik 5 Behrami 5,5 inler 5 Callejon 5 Higuain 5,5 Insigne 7 Mertens 5,5 Zapata sv
Benitez 6
Peccato perché il Napoli può fare di più e non è questa la squadra di Benitez! Molti i giocatori sottotono Behrami e Hamsik più di tutti, Higuain inesistente, l'unico che si salva è Insigne che nelle grandi partite si esalta. Squadra statica, poco veloce e lucida, troppi lanci lunghi, troppo poca testa. Si dovrebbe parlare dell'arbitraggio ma con la Juve è assolutamente inutile. Forse oggi avremmo visto volentieri Pandev, rimangono i dubbi sulla capacità di Benitez di preparare gli scontri diretti. Avanti Napoli!
Boris Sollazzo
Reina 5,5; Maggio 6 Albiol 6 Fernandez 5,5 Armero 6; Behrami 5,5 Inler 6; Callejon 5,5 Hamsik 5,5 Insigne 7; Higuaìn 5; Mertens 5,5 Zapata sv;
Benitez 5,5
Difficile commentare una partita come questa. Certo, il Napoli non gioca la sua migliore partita, ma se un match di questa importanza comincia con un gol in fuorigioco e prosegue con un arbitraggio a senso unico, abilmente interrotto a partita chiusa, si può fare davvero poco. Il conto delle occasioni da rete è più o meno in equilibrio, la differenza la fa il fatto che Pirlo la sua punizione la mette dentro e un ottimo Insigne no, che Pogba si inventa un tiro straordinario e Inler non riesce mai a liberare la sua bomba. Il Napoli se la gioca ma il problema, nonostante Raul Albiol e gli arbitri come Rocchi che nelle partite importanti ci fischiano contro è nel gioco difensivo: laddove Roma e Juventus sembrano roccaforti, noi continuiamo ad apparire come una terra di conquista.
Comunque nulla è perduto: abbiamo giocato gli scontri diretti fuori casa e finora il nostro cammino europeo è stato il più faticoso e difficile.
Francesco Albanese
Reina 6; Maggio 6, Albiol 6, Fernandez 6, Armero 6; Behrami 5, Inler 5,5; Callejon 5,5 Hamsik 5 Insigne 7; Higuaìn 5; Mertens 5,5 Zapata sv. Benitez 5,5
Tre gol al passivo sono tanti, forse troppi. Il Napoli tiene il campo nonostante un avvio pigro che favorisce il gol (in fuorigioco) della Juve. Resta il rammarico di non aver visto la partita per come l'aveva preparata Rafa. Rocchi fischia a senso unico e gli azzurri accusano a livello psicologico. Prova deludente quella dell'H2. Gonzalo e Marek sono mancati senza se e senza ma. Ridimensionati? Forse. Dietro corrono e da qui in avanti potrà pesare a livello mentale aver già perso due scontri diretti.
Errico Novi
Adesso potremo filosofeggiare per due settimane sul fuorigioco di Llorente, sul rigore non dato a Higuain, ma è il Napoli che ha perso la partita, non l'arbitro che gliel'ha sfilata dal naso. Perdiamo perché non sappiamo cambiare pelle a gara in corso. Perché avevamo preparato una partita difensiva, sulle infilate a sorpresa di Insigne e sui tagli lancinanti di Callejon; e nel momento in cui è cambiata la scena, siamo rimasti fermi a quel disegnino di carta. Questo è il fatto, ma la sua causa è negli uomini, in due soprattutto: Hamsik e Inler. In teoria sarebbero due registi, in pratica come canta De Gregori, troppe volte zero non vuol dire uno. Inler non sposta il baricentro della squadra, Hamsik non la prende per mano come dovrebbe. È un limite grave, purtroppo, perché nel calcio capita di andare in svantaggio.
Reina 7,5; Maggio 6,5 Fernandez 6 Albiol 6 Armero 7; Behrami 6 Inler 5; Callejon 6,5 Hamsik 5 Insigne 7; Higuain 7; Mertens 5,5; Zapata s. v.