Il Napoli? E' da terzo posto
di Boris Sollazzo
Il Napoli è da terzo posto. Soprattutto senza Hamsik e Zuniga. E ancora di più con Maggio e Reveillere, con loro in campo neanche una Red Bull potrebbe metterci le ali.
Giochiamo una partita ordinata, da vittoria sparagnina. Il punto è che lì dietro Superbike è diventato un Califfone ingolfato e regala il terzo gol in due partite ai nostri avversari.
Davanti solo Lorenzo Insigne risulta ancora fuori fase e anche per colpa sua non si trova la velocità necessaria che Mertens in soli venti minuti dà. È sfortunatissimo il belga che con un gran tiro fa la barba al palo: se solo Astori la sfiorasse la palla entrerebbe.
Come dice Al Pacino in Ogni maledetto sabato sera (pardon, domenica), lo sport è questione di centimetri. I 21 di Llorente i guardalinee non li vedono, i due (se ci sono) di Raul Albiol sullo splendido tiro di Callejón dell'1-2 Marrazzo li "intuisce". E c'era almeno un altro rigore, per un mani clamoroso di Astori. I due minuti di recupero alla fine del secondo tempo, poi, sono comici. E ora la sicura vittoria della Fiorentina contro il Sassuolo metterà i viola sotto l'albero di Natale a soli tre punti da noi.
Ora bisogna recuperare tutti gli effettivi nel 2014, fare un bel richiamo di preparazione e ripartire di slancio: serve l'en plein contro Sampdoria, Atalanta e Verona per girare a 42 punti alla fine del girone d'andata e superare il turno di Coppa Italia, su cui bisogna puntare tanto. Se non tutto.