di Antonio Moschella
Una coppia difensiva è un po’ come una coppia di ballo. I due componenti devono muoversi all’unisono e in armonia. L’uno esegue un movimento e l’altro lo complementa con il fine di eseguire il passo perfetto. Nel Napoli la coppia di centrali difensivi perfetta ancora non esiste. Raúl Albiol è l’unico sempre certo del posto e affianco a lui si sono disimpegnati Cannavaro, Britos e Fernandez. Praticamente bruciato il primo, anche per una certa dose di sfortuna in un momento delicato come la sfida con la Roma, il posto da partner dello spagnolo se lo giocano quei due che parlano la sua stessa lingua, nonostante abbiano un accento diverso. Britos aveva iniziato discretamente, alternando errori in fasi d’appoggio a buone chiusure e a lui si deve buona parte della vittoria a San Siro contro il Milan. Unico mancino a disposizione di Benitez veniva preferito per la maggiore esperienza e poteva godere di uno status di sicuro componente della rosa a inizio stagione, quando Fernandez sembrava dover partire. Tuttavia il mancato arrivo di Skrtel ha obbligato il ‘Pajaro’ a restare. E meno male. Perché, una volta infortunatosi Britos, capitan Cannavaro ha pensato bene di palesare tutto il suo nervosismo facendosi espellere in poco tempo. Un’opportunità irripetibile per Fernandez, che da caso paradossale di titolare con l’Argentina e panchinaro nel Napoli ha tirato poco a poco la testa fuori dal sacco, dimostrando che in una difesa a 4 può dire la sua. Nonostante alcuni errori strutturali di posizionamento e di leggerezza in alcuni disimpegni palla al piede, l’argentino ha preso sempre più coraggio facendosi notare non solo sulle palle alte quanto anche in fase di impostazione, come dimostra il lancio illuminante per Mertens nell’azione del gol del 3-2 di Higuain contro il Marsiglia. Starà ora a Benitez sciogliere il complicato rebus. Lo spagnolo continuerà a puntare sullo sviluppo di Fernandez o si affiderà alla maggiore esperienza di Britos? Magari stavolta, invece di chiedere consigli al cuscino, si rivolgerà al suo pretoriano Albiol...
