Dieci sogni per la prossima stagione
Caro Boris, senza il tuo permesso, ma spero con il tuo avallo, ho rubato i tuoi classici dieci punti, trasformandoli però in sogni. I dieci sogni che vorrei vivere da qui fino alla fine della prossima stagione.
1. Arrivare ai quarti di finale di Champions, dove nemmeno Diego riuscì, per poter dire “Io c’ero”.
2. Battere l’Udinese a Udine con una doppietta di Inler, per rifarmi di tutti i pacchi che ci hanno rifilato dalla serie C ad oggi.
3. Arrivare a 3. Tre.
4. Battere Mazzarri con un gol di Vargas, per pubblicare e cinguettare un bel “ma chi è quel giocatore che ha segnato sotto gli occhi di Mago Water? Un lo honosco”.
5. Vedere ospite di Sky Calcio Show Dries Mertens che, entrando negli studi a diretta iniziata, finge di inciampare e rivolgendosi a Mauro e la D’Amico esclama: “Lo ammetto, mi sono buttato”.
6. Arrivare a 6. Sei. Vincerla per il secondo anno consecutivo con il commento di Cerqueti dalla stanza delle scioauns.
7. Battere la Roma con un gol di Vargas per pubblicare e cinguettare un bel “meno male che 31 milioni di euro al Verona per Vargas li abbiamo dati noi e soprattutto #AstoriaèilNomeDiUnHotel”.
8. Vedere Mazzarri testimonial della Mellin che, con un vasetto di omogeneizzati in mano, chiude la pubblicità con la battuta “noi si deve crescere”.
9. Battere la Lazio con un gol di Vargas per pubblicare e cinguettare nel latino tanto caro a Lotito: “Vargas, vidi, vicit”.
10. Strappare un sorriso vero, con questi miei sogni assurdi, alla famiglia Esposito.
Ma tanto lo sai meglio di me che Vargas è un pippone, che anche quest’anno soffriremo e vedremo gli altri andare in fuga e che dovremo sorbirci le paternali dei pessimisti, dei papponisti e delle vedove di Mazzarri e di Cavani. Però trovo conforto in una delle figure che più ha influenzato la mia vita e che non credo serva ricordare chi è: “I’m a dreamer, but I’m not the only one”.