Pensiero stupendo: la Juventus che arriva in finale. Va avanti di tre gol. Canta pure oi vita mia. Lo stadium fa partire la ola, ma in quindici minuti arriva il 3-3. Supplementari. Centodiciannovesimo, un cileno smarca tutta la difesa bianconera e la mette all’incrocio. L’Europa League va al Valencia, che la dedica all’allenatore che non ha mai dimenticato: Rafa Benitez
(Boris Sollazzo)