Sin prisa, sin pausa, ma soprattutto sin drama

Perché non dobbiamo demoralizzarci (e criticare Benitez per il turnover) dopo lo stop con il Sassuolo
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    di Domenico Zaccaria

    Sin prisa, sin pausa: senza fretta ma senza sosta. Il motto lanciato da Benitez alla vigilia dell’esordio in campionato contro il Bologna ha accompagnato gli azzurri in questo primo, splendido mese della rivoluzione spagnola. Ora, però, guai a fare del pareggio interno con il modesto Sassuolo un dramma. Un incidente di percorso che nessuno poteva prevedere dopo le cinque vittorie consecutive tra campionato e Champions, e in particolar modo dopo le magiche notti contro Borussia e Milan; ma alzi la mano chi si aspettava, a questo punto della stagione, un Napoli secondo in Italia e primo in Europa. Contro i neroverdi sin prisa, senza fretta, è il dogma che ha accompagnato la squadra, purtroppo dal primo al novantesimo minuto; soprattutto nella ripresa, chi si aspettava l’assalto del Napoli alla porta di Pegolo ha dovuto attendere l’85’ per assistere a un confuso – quanto generoso – forcing.  Di pause, al contrario, la squadra se n’è concesse fin troppe, al punto che il Sassuolo ha rischiato addirittura di vincere. Guai, però, a buttarsi giù dopo una serata storta: in questo, purtroppo, noi tifosi del Napoli siamo maestri. Chi fino a martedì ha elogiato il turnover di Benitez, ora non critichi l’eccessiva rotazione dei giocatori: a Mazzarri, d’altronde, non rimproveravamo di puntare sempre sugli stessi 12, 13? Allo stesso modo, chi ha esaltato Reina dopo il rigore parato a Balotelli, ora non lo crocifigga per l’errore sul gol di Zaza. E che dire di Mesto, impeccabile contro il Milan e mediocre ieri? Con impegni ogni tre giorni, qualche battuta a vuoto va messa in conto. Benitez, saggio uomo di calcio, avrà tratto importanti indicazioni da questa serata storta; magari su Fernandez, davvero impresentabile a certi livelli. L’importante è non pensare che sia tutto da buttare. Dopo partite come questa, si prende il punticino e si riparte. Sin prisa, sin pausa. Ma soprattutto sin drama.

     

     

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